In parte la mia risposta era scherzosa. L'ideina, in fondo banale, è che fra i vari device un buon e-reader ti offre l'esperienza meno diversa da quella di aprire un libro cartaceo e metterti a leggere. Proprio perché è dedicato, fa una sola cosa e cerca di non distrarti. Qui i "cattivi" sono smartphone e tablet.
Piccole cose che vanno a posto: credo che a nessuno piaccia lo scrolling della pagina in pdf con il ditino, personalmente sono contenta se l'e-reader mi ricorda "anche" che sono a pag. 38 su 156 (quelle progress bar, mah) … "Bells & whistles", perché dovrebbe dirmi quanto ci metterò a finire un romanzo, lui che ne sa? :p