Mai avuto una dueruote mia né cavalcato (ho il senso dell'equilibrio di un topo ballerino) ma a causa di un mio amico ducatista ho spesso le mani Immerse nell'olio.
Non sono neanche un genio della meccanica, ma mi piace arrangiarmi: la cosa piú folle che mi é capitata finora é stata il cambio frizione da bagno d'olio a secco di un ducati 898.
Manuale d'officina alla mano, avevamo tutto il necessario (kit a secco di seconda mano, pacco dischi nuovo e molla ragno e piattello nuovi, visto che il precedente proprietario del kit aveva ben pensato di tirare troppo una pila di dischi e aveva tritato la molla e danneggiato il piattello).
Ora sul manuale ducati erano citati due begli attrezzi (ghiera per tenere il tamburo frizione e chiave per svitare la ghiera che lo bloccava) ma... Di questi due attrezzi c'era da spendere quasi tre verdoni.
Presa da ispirazione, ho limato l'estremità di un tubo di ferro in modo che calzasse la ghiera, e ci ho saldato un bullone dietro per armarla sulla pistola apribulloni ad aria. Saldato assieme i distanziali del vecchio pacco dischi e attaccato un provvidenziale pezzo di tondino di ferro come manico.
Ma... Come al solito, nella fretta, non ho allineato perfettamente la pila, col risultato di non poter calzare l'attrezzo sul tamburo.
Piuttosto che limare il tutto per ore, ho preso una bella padella da caldarroste, l'ho piegata in due, cercato due fori che passassero sulle colonnette, e l'ho imbullonata ^^
Morale della favola: in meccanica, basta un po' di ferro, una lima, saldatrice e pazienza.
Penso che a me la moto basti cosà perché in fondo amo il modellismo :)