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Cos'è uno schermo ad inchiostro elettronico e perché preferirlo

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Caramon77:
Perchè dovremmo preferire un reader ad un tablet? Cosa si cela sotto il vetro? Qual'è la magia?

In questo topic tratteremo della tecnologia eInk "ufficiale" e, a latere, delle tecnologie alternative. Riguardo ciò consiglio anche la lettura di questo post di Indy.

Consiglio anche la lettura dell'articolo di wikipedia qui da cui prenderò alcune delle immagini.
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Cos'è un display ad inchiostro elettronico : è un display che usa inchiostro vero, pertanto la parola "elettronico", spesso associata a "surrogato" non ha, qui l'accezione negativa che potrebbe avere. Vediamo come funziona :


"Electronic paper (Side view of Twistball)" di Tosaka - Made by Uploader (Ref:日本画像学会編、面谷信監修、『電子ペ-パー』、東京電機大学出版局、2008年6月20日第1版第1刷発行、ISBN 9784501326401). Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Electronic_paper_(Side_view_of_Twistball).PNG#/media/File:Electronic_paper_(Side_view_of_Twistball).PNG

Abbiamo delle sfere di inchiostro nero e bianco, caricate elettricamente, che reagiscono a campi elettrici generati posizionandosi in modo opportuno a "disegnare" ciò che vogliamo. In verità l'articolo su Wikipedia.it è semplicistico e lacunoso, dobbiamo rifarci anche a questo articolo, https://en.wikipedia.org/wiki/E_Ink per capire meglio.

Non pensiamo a una sfera per metà piena di inchiostro caricato positivamente e per metà piena di inchiostro caricato negativamente. Pensiamo ad una sfera piena di microsfere solo nere e solo bianche.


"Electronic paper (Side view of Electrophoretic display)" by Tosaka - Own work by uploader (Ref:NIKKEI ELECTRONICS 2008.12.29 Issue Page.69). Licensed under CC BY 3.0 via Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Electronic_paper_(Side_view_of_Electrophoretic_display).PNG#/media/File:Electronic_paper_(Side_view_of_Electrophoretic_display).PNG

Sono le microsfere ad essere caricate elettricamente e a reagire. Ecco che se vogliamo un punto nero potremo richiamare verso il lettore l'inchiostro nero. Le microsfere sono immerse in una soluzione viscosa che tende a tenerle in posizione fino alla prossima azione del display. Per questo motivo fino a quando non si cambia "disegno" (pagina stampata, ad esempio) il display non consuma nulla. Per questo motivo possiamo tenere la copertina del libro come immagine di standby senza consumare nulla.

La tecnologia ha i suoi limiti, non è molto veloce, nè particolarmente adatta alla visualizzazione dei colori, pur esistendo display a colori.

Trovo superfluo indicare le varie versioni dei display, è facile reperirne le specifiche, quello che conta è ciò che scriviamo di seguito.

Perché dovrei preferire un display ad inchiostro elettronico : Il motivo principale non è il grande risparmio energetico che permette, ai reader, di funzionare per settimane senza ricarica. Non è nemmeno legato alla leggerezza, o a doti di risoluzione o nitidezza, oggi assai sviluppate, ma non granché superiori a quelle di un tablet (ci sarebbe un lungo discorso da fare sul rapporto tra punto-pixel-diodo, ecc...).

Il motivo vero per cui andrebbe preferito tale display è che non è "l'altro". Non è un LCD. Non è un OLED. Non richiede retroilluminazione, anzi, essa non funzionerebbe proprio. I primi device non erano illuminati, si usava la luce d'ambiente per leggere e all'aperto erano (come sono oggi i nuovi modelli) semplicemente perfetti. Provate a leggere su un LCD sotto il sole poi mi dite come vi trovate. Ieri era ancor più difficile, oggi si può, ma a prezzo di una fortissima retroilluminazione.

Osservando un eInk i vostri occhi osservano inchiostro. La luce che li colpisce è quella riflessa, quella che li colpirebbe guardando una pagina stampata, cosa che, in fondo, è.

Al momento mi fermo qui, altro in altri post, in modo da facilitare la scomposizione della tematica.

Jane Eyre:
Due domande da neofita  :clap:

1) chi è stato l'inventore e commercializzatore di questa tecnologia?
2) Mi pare che il progetto e-ink a colori si sia di fatto arenato. Peccato.. anche la stampa usa ormai i colori.. riusciranno i nostri eroi o rimarrà un sogno?

Caramon77:
Perché si tende ad associare l'inchiostro elettronico all'azienda eInk : perché è il prodotto più diffuso e di migliore qualità. La marca indicata (il cui significato è electrophoretic ink), praticamente non ha rivali.

Tra le proposte alternative era particolarmente interessante quella di "Plastic Logic", azienda di Dresda che propose display flessibili, per ovviare ad uno dei più gravi difetti degli "ePaper" ovvero la delicatezza.

Ci sono poi state altre proposte, anche di discreto successo, una su tutti SiPix, che equipaggiò alcuni reader, ma essendo oggi incorporata in eInk non ha più prodotti distinti. SiPix era tecnicamente inferiore, fornendo un minore contrasto, ma economicamente conveniente ed adottata, per esempio, da Asus per un reader di ampie dimensioni, il DR900 da 9 pollici:



Non credete al bianco che più bianco non si può... era ben diverso :



meglio? Si, ma non era nemmeno così... eccolo davvero :

Caramon77:
Chi ha inventato i display ad inchiostro elettronico :

Riporto da Wikipedia :

Electronic paper was first developed in the 1970s by Nick Sheridon at Xerox's Palo Alto Research Center.[5] The first electronic paper, called Gyricon, consisted of polyethylene spheres between 75 and 106 micrometers across. Each sphere is a janus particle composed of negatively charged black plastic on one side and positively charged white plastic on the other (each bead is thus a dipole).[6] The spheres are embedded in a transparent silicone sheet, with each sphere suspended in a bubble of oil so that they can rotate freely. The polarity of the voltage applied to each pair of electrodes then determines whether the white or black side is face-up, thus giving the pixel a white or black appearance

Ecco che la prima immagine, da me giudicata "errata" perché non rappresentativa dell'attuale tecnologia, torna buona. Le particelle "Janus" avevano, suppongo, grossi limiti nel rappresentare differenti toni di grigio, cosa che gli ePaper attuali possono fare.

Caramon77:
Come funzionano i display a colori : fondamentalmente essi non esistono, così come non esistono display LCD od OLED che siano veramente "a colori". O meglio potremmo dire che non esistono display (su device attualmente in vendita) in grado di far diventare un singolo "oggetto elettronico", un singolo punto fisico di un colore variabile a piacimento.

I display a colori ingannano l'occhio illuminando in uno spazio molto ristretto tre (o più, in certi casi) punti di tre colori diversi. La quantità di colore dei tre genera un solo punto in grado di assumere milioni di tonalità. In pratica non vediamo un punto violetto, ma un punto in cui rosso, verde e blu si fondono diventando violetto.

I display ePaper a colori non hanno saputo fare di meglio, infatti :


"Epd color" by Gerald Senarclens de Grancy - Own work. Licensed under CC BY 3.0 via Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Epd_color.svg#/media/File:Epd_color.svg

Stesso trucco.

In breve su ogni punto (retroilluminato, e parliamo di LCD, autoilluminato, e parliamo di OLED/AMOLED, fronteilluminato, e parliamo di display elettroforetici, ovvero eInk, ePaper, ecc...) viene applicato un filtro e tre punti (minimo, ma possono essere di più) ne generano uno a colori.

La densità estrema dei nuovi display LCD/AMOLED non ci permette di distinguere i punti (ma provate a far cadere una piccola goccia d'acqua sul display del telefono e li vedrete), mentre tale affollamento non è stato raggiunto nei display ad inchiostro elettronico che manifestano un crollo di risoluzione nella modalità a colori ed un intensità degli stessi piuttosto ridotta.

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