Ragionare "a cartella" potrebbe essere un'arma a doppio taglio :/
Dipende dalla quantità di cartelle/ora che si riesce a sfornare in qualità buona (in fondo l'umanoide incaricato della traduzione verrà pagato a ore no?)
Dovreste fare qualche test con dei testi di prova e vedere come va. Il calcolo dei tempi tecnici è vitale nella compilazione di un preventivo.
Bisogna considerare pause fisiologiche, costo energetico, costanza nella produttività , qualità del prodotto finito e soddisfazione dell'operatore che svolge il lavoro.
Abbassamento della qualità o aumento di errori banali sono direttamente proporzionali al comfort e alla soddisfazione dell'operatore.
Una qualità assoluta può giustificare costi maggiori.
Nell'equazione vanno integrati anche aspettative della clientela (rapporto tra valore percepito del prodotto e il suo costo effettivo) e la sua conoscenza del lavoro nascosto necessario per ottenere il prodotto finito.
Se il cliente non realizza/non viene informato di cosa succede dietro le quinte, si aspetta un lavoro economico, veloce e perfetto "fatto col compiuter" in mezza giornata.
Questo è un circolo vizioso terrificante che porta a lamentele del cliente per tempistica e costi, e come sottoprodotto porta a un abbassamento della qualità e una frustrazione galoppante negli operatori addetti al lavoro.