Autore Topic: Ann Leckie  (Letto 4392 volte)

Senzapre7ese

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Ann Leckie
« il: Luglio 19, 2015, 16:30:39 »
NOTA DI CARAMON : i primi post provengono da un altra discussione (offerte speciali), ho effettuato la divisione perché l'argomento poteva interessare. L'offerta, al momento, non è più attiva.

Ciao a tutti, segnalo agli appassionati di fantascienza (e non solo) che su kobobooks, alla cifra quasi simbolica di 1,99 si trovano i due controversi titoli di Ann Leckie:

https://store.kobobooks.com/search?Query=ancillary

vincitori praticamente di tutti i premi del settore (Hugo, Nebula, BSFA, Arthur C. Clarke, Locus).
La particolarità del libro è affrontare la questione del genere da parte di una cultura la cui lingua non distingue il maschile dal femminile. Per questo motivo la voce narrante (l'intelligenza artificiale di una nave da guerra andata distrutta, che si è "incarnata" in un corpo umano) utilizza sempre il femminile per indicare sia uomini che donne e spesso ha difficoltà a distinguere l'uno dall'altro.
Purtroppo la traduzione Fanucci "normalizza" questo uso, traducendo "she" o "her" con il corrispettivo italiano maschile se si tratta di un uomo o il femminile se si tratta di una donna. Un vero peccato!
In ogni caso, visto il costo così basso, consiglierei l'acquisto, io lo sto leggendo proprio in questi giorni.
« Ultima modifica: Settembre 01, 2015, 09:19:11 da Caramon77 »

lucbolo

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Re:Ann Leckie
« Risposta #1 il: Luglio 23, 2015, 08:56:05 »
Citazione
Purtroppo la traduzione Fanucci "normalizza" questo uso, traducendo "she" o "her" con il corrispettivo italiano maschile se si tratta di un uomo o il femminile se si tratta di una donna. Un vero peccato!
Quindi e' pressoche' un must, per chi se lo puo' permettere, leggerlo in lingua originale!  :wink:

Senzapre7ese

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Re:Ann Leckie
« Risposta #2 il: Luglio 23, 2015, 13:13:02 »
Citazione
Purtroppo la traduzione Fanucci "normalizza" questo uso, traducendo "she" o "her" con il corrispettivo italiano maschile se si tratta di un uomo o il femminile se si tratta di una donna. Un vero peccato!
Quindi e' pressoche' un must, per chi se lo puo' permettere, leggerlo in lingua originale!  :wink:

Sì, infatti ho provato con l'anteprima in inglese, ma per altri versi è un romanzo abbastanza complesso, che dipinge diverse culture senza mai descriverle direttamente o con massicci infodump. Quindi bisogna dedurre la cultura (non solo per quanto riguarda la percezione del genere) dalle azioni, dai dialoghi, dalla lingua che parlano i personaggi, da riferimenti indiretti... il mio inglese non me lo permetterebbe, o meglio so che farei una fatica enorme.
Invece una volta capita la questione del genere, è facile "tradurre" mentalmente al femminile.

Senzapre7ese

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Re:Ann Leckie
« Risposta #3 il: Settembre 25, 2015, 14:58:06 »
Visto che ne ho parlato all'epoca dell'offerta, ecco le mie considerazioni sul primo romanzo della trilogia:

Traduzioni di culture: su "Ancillary Justice" di Ann Leckie

Come dicevo la traduzione Fanucci lascia a desiderare, per usare un eufemismo, ma ci sono altre valide ragioni per leggerlo comunque.