La Storia
La Universal Pictures e American Graffiti
La storia di Guerre Stellari inizia nel 1971, sei anni prima la sua comparsa sugli schermi di tutto il mondo. Il giovane regista George Lucas, appena laureatosi con il film L'uomo che fuggì dal futuro (THX 1138, USA, 1971), presenta due nuovi progetti alla major hollywoodiana Universal Pictures: American Graffiti e Guerre Stellari.
La casa di produzione sembra inizialmente propensa a produrre entrambi, dando il via libera al regista per cominciare il casting. Tra gli scritturati figura un giovane, allora semplicemente un falegname, che aveva deciso di prendere parte al provino quasi per scherzo, spinto da alcuni amici: si trattava di Harrison Ford, che sarebbe diventato un'icona della saga e uno degli attori di maggior successo di Hollywood. Poco dopo, però, la Universal ha un ripensamento, decidendo di produrre solamente American Graffiti, considerando Guerre Stellari troppo rischioso.
Lucas, dopo la delusione ricevuta, continua a sviluppare il suo progetto, lavorando sulla sceneggiatura di Star Wars insieme ad Alec Guinness, destinato a diventare uno degli interpreti della saga. Inizia così un lungo tour alla ricerca di una casa di produzione, che si rivela però inutile. Nel frattempo, interrompendo brevemente il progetto, realizza American Graffiti, che si rivela un grande successo: tra gli attori del film, oltre al giovane Harrison Ford, compare anche Ron Howard, poi conosciuto soprattutto per il suo ruolo di liceale in Happy Days e per la brillante carriera di regista.
Il progetto di Guerre Stellari è più che ambizioso: creare una nuova mitologia, che sappia raccogliere l'eredità epica dei film western da una parte, e quella avventurosa di quelli di cappa e spada dall'altra, fondendole in un contesto più moderno, un universo simile a quelli dei libri del maestro della fantascienza Isaac Asimov.
La nascita del mito
Grazie agli incassi consistenti di American Graffiti, la 20th Century Fox decide di finanziare il nuovo progetto di George Lucas, grazie al sostegno del figlio di Alan Ladd, uno dei maggiori azionisti, appassionato di fantascienza. Lucas dovrà , però, provvedere autonomamente a reperire il 40% dei soldi necessari, mentre la Fox finanzia il film parzialmente. Il regista, fermamente convinto della validità del suo progetto, arriva a ipotecare la propria casa. Sarà questo l'inizio della sua fortuna, grazie all'accordo che portò direttamente a lui parte dell'altissimo incasso e tutti i diritti sul merchandising.
Nel 1977 Star Wars vede la luce, ed in breve tempo ogni record di incasso viene polverizzato. Il film vince sei Oscar: "migliori effetti speciali", "miglior colonna sonora" (composta da John Williams e destinata a diventare un classico), "migliori costumi", "miglior sonoro", "migliori scenografie" e "miglior montaggio".
Il successo
Il successo del film portò tutte le case editrici a scommettere sulla fantascienza scritta, dopo il successo di quella cinematografica. Tutti i più importanti editori italiani lanciarono sul mercato una propria collana di libri di fantascienza, dai classici ai nuovi scrittori, col risultato di saturare il mercato, portando a un immediato e disastroso tracollo, tanto delle nuove collane che di quelle preesistenti. Attorno a Guerre Stellari si crea una sorta di vero e proprio misticismo, al centro del quale vi è la ricerca di se stessi: la Forza.
La storia è ambientata in un'epoca imprecisata, la tecnologia è solo un contorno, lo sfondo per questa particolare forma di misticismo. La concezione del film di Lucas è, dunque, agli antipodi di quella di Stanley Kubrick in 2001: Odissea nello spazio, che pone in un ruolo di rilievo gli effetti speciali, tendendo ad esaltare la tecnologia ed a porre il progresso scientifico al centro dell'attenzione.
La saga di Guerre Stellari è anche un enorme tributo cinefilo al grande cinema di Hollywood, farcito da decine di citazioni e riferimenti, dovute alla passione che Lucas condivide con l'amico e collega Steven Spielberg. Tra le fonti d'ispirazione del film va sicuramente citato La fortezza nascosta (Kakushi toride no san-akunin) di Akira Kurosawa e Dune di Frank Herbert, mentre il concept iniziale del robot dorato D-3BO (nome originale: C-3PO) era semplicemente una versione maschile e un po' più sofisticata del robot femminile protagonista del celebre Metropolis (1927) di Fritz Lang, capolavoro dell'espressionismo cinematografico.
Il film crea un vero e proprio culto intorno a sé, dando vita a generazioni di fan totalmente devoti al film, spesso in maniera maniacale.
Il progetto: tre trilogie
Secondo l'idea ed il progetto iniziale del regista, la sua saga avrebbe dovuto comporsi di tre trilogie distinte, per un totale di nove film. Non avendo, ovviamente, le possibilità e la certezza di poter portare avanti tutto il ciclo, Lucas decise di scommettere sulla parte centrale della sua storia, teoricamente il quarto, quinto e sesto film, ritenendoli i più accattivanti, e in grado di poter essere narrati indipendentemente dai tre film antecedenti, che verranno poi realizzati più di vent'anni dopo, quando il regista decise di riprendere in mano la propria opera.
La terza ed ultima trilogia è in fase di produzione, con l'uscita di Star Wars Episodio VII: Il risveglio della Forza prevista per dicembre 2015. In seguito saranno girati anche gli episodi VIII e IX.
La "trilogia originale"
Quella scelta per essere portata sullo schermo per prima, quindi, è la trilogia centrale, ed infatti, anche se nel 1977 il primo Guerre Stellari non indica il numero dell'episodio, nel 1979 torna nelle sale col sottotitolo definitivo con cui è noto ancora oggi, Episodio IV - Una Nuova Speranza.
Nel 1980 la saga continua, ormai senza problemi di produzione, con l'uscita del secondo film, Episodio V - L'Impero colpisce ancora, del quale però Lucas lascia la regia a Irwin Kershner, limitandosi a produrre il film ed a scrivere la sceneggiatura insieme alla nota scrittrice di fantascienza Leigh Brackett e a Lawrence Kasdan, futuro regista.
Il terzo (ed ultimo) episodio della "trilogia originale" esce ancora una volta tre anni dopo il precedente, una consuetudine adottata anche per la seconda trilogia, Episodio VI - Il ritorno dello Jedi, per la regia questa volta di Richard Marquand. Talmente forte era la paura di una fuga di notizie su questa terza e definitiva puntata della prima saga, che Lucas girò per mesi sotto un titolo fittizio spacciandolo per un horror, Blue Harvest Horror Beyond Imagination, e non circolò mai un copione completo del film fino alla sua uscita.
Nel 1989, Guerre Stellari viene incluso dal governo statunitense nella lista dei film posti sotto la tutela della Biblioteca del Congresso.
Dopo la "trilogia originale"
George Lucas sembra aver esaurito le sue energie su Star Wars, e si dedica a nuovi progetti, tra i quali spicca una nuova saga, quella dell'archeologo Indiana Jones, firmata poi alla regia dall'amico e collega Steven Spielberg. Il nome del protagonista è lo stesso del cane di Lucas, al quale precedentemente si era ispirato per il personaggio di Chewbecca.
La Industrial Light and Magic, nata per la produzione degli effetti speciali di Guerre Stellari, diventa nel frattempo il punto di riferimento delle produzioni di fantascienza, divenute sinonimo di grandi incassi per le major. Hollywood investe tutto sul genere, dando vita a grandi pellicole come Alien e Blade Runner di Ridley Scott, Dune di David Lynch, e tante altre grandi e piccole produzioni, tra le quali spicca il film di Steven Spielberg E.T. l'Extra-Terrestre, che supera addirittura i record d'incasso di Guerre Stellari.
Il fenomeno Star Wars non tende, però, ad arrestarsi, anzi si diffonde su altri media.
La LucasFilm, l'azienda di produzione fondata dal regista, concede le licenze di sfuttamento della saga per la realizzazione di fumetti e romanzi, producendo centinaia di prodotti, entrando poi subito nel neonato mercato dei videogiochi. Vengono addirittura girate numerose nuove scene appositamente per i CD-ROM in produzione. Nel 1993 esce una trilogia di romanzi intitolata The Thrawn Trilogy di Timothy Zahn, con licenza ufficiale della LucasFilm. Con l'uscita di questi nuovi prodotti, si comincia a mormorare di nuovi progetti di Lucas attorno a Star Wars, di una nuova trilogia.
Il ventennale e la nuova versione della trilogia originale
Nel 1997 si celebrano i vent'anni dall'uscita del primo film prodotto, Guerre Stellari. Per l'occasione la trilogia originale viene ridistribuita nelle sale cinematografiche in una nuova versione.
Grazie ai forti progressi avvenuti nel campo degli effetti speciali, dovuti in gran parte alla nascita della grafica computerizzata, i tre film, dopo essere stati "rigenerati", rimediando all'inevitabile deterioramento della pellicola cinematografica, vengono migliorati e arricchiti in vari punti. Vengono inoltre aggiunte alcune brevi sequenze.
I tre film escono nelle sale a poche settimane di distanza l'uno dall'altro, a partire dal gennaio 1997. Star Wars - Special Edition, come viene presentato, incassa negli Stati Uniti nel primo weekend di programmazione complessivamente più di 36 milioni di dollari nei 2100 cinema nei quali viene proiettato, tornando ancora una volta in testa alla classifica degli incassi quasi vent'anni dopo il suo debutto.
Queste nuove versioni vengono considerate da George Lucas quelle definitive, ed il regista decide di proibire la distribuzione di quelle precedenti, pur contro il volere di molti fan. Entrambe le decisioni sono destinate però a venire smentite, almeno in parte.
Con l'edizione del 2004 la trilogia originale viene pubblicata su supporto digitale: in questa occasione viene effettuato un ulteriore restauro della qualità dell'immagine, oltre alla modifica di alcune scene, ottenendo quella che al momento è considerata dall'autore stesso come l'edizione definitiva della trilogia. Nel 2006 viene pubblicata una nuova edizione limitata su supporto digitale, contenente sia l'ultima versione del 2004 che quella originale del periodo 1977-1983.
La "prima trilogia"
In occasione del ventennale arriva anche la dichiarazione ufficiale del regista e creatore della saga: verrà prodotta la "prima trilogia" (episodi I, II e III), quella dunque ambientata da venti a quarant'anni prima degli eventi narrati nella "trilogia originale".
Nel 1999 arriva nelle sale, dopo una trepidante attesa da parte di milioni di fan in tutto il mondo, Star Wars Episodio I: La Minaccia Fantasma, il primo episodio della nuova saga, ambientato circa 30 anni prima dell'Episodio IV. Nel 2002 è la volta di Episodio II - L'attacco dei cloni e nel 2005 la saga viene completata da Episodio III - La vendetta dei Sith, che raccorda le due trilogie.
Il futuro: la "terza trilogia"?
Dopo l'annuncio della produzione della "nuova trilogia", composta dai primi tre episodi della saga, George Lucas dichiarò di non avere intenzione, poi, di realizzare anche la terza ed ultima, quella composta dagli episodi VII, VIII e IX, sequel, dunque, di quella originale, anche questi pensati insieme al resto della saga.
Nonostante questa dichiarazione, però, si sono susseguite nuove e sempre più insistenti voci di un cambio di idea da parte del regista che, nonostante il non ottimo impatto avuto dalla nuova trilogia sui fan e sulla critica, si sia in realtà convinto di voler concludere il ciclo della saga, così come era stata pensata originariamente.
In realtà non è mai stata confermata da George Lucas una terza trilogia. Sono stati i giornalisti a tempestare di domande, e richieste, su una trilogia che facesse da sequel de Il ritorno dello Jedi. Lucas non ha mai risposto alle domande e in una particolare intervista ha annunciato che non avrebbe mai fatto una terza trilogia e che non era nei suoi progetti, anche perché, come da lui stesso affermato, molte volte, la saga di Star Wars è principalmente il racconto della vita di Anakin Skywalker, della sua ascesa a Jedi, della sua caduta e infine della sua redenzione.
Dopo l'acquisto della LucasFilms da parte della Disney, i piani sia di George Lucas, che dei nuovi proprietari della sua casa di produzione sembrano essere cambiati. Infatti, nel 2013 la Disney decide, annuncia e conferma che la Terza Trilogia di Star Wars (Episodi VII-VIII-IX) si farà e che il primo dei suoi episodi uscirà nel 2015.
Sebbene Gerorge Lucas non siederà più dietro la cinepresa, sarà comunque preminente nella produzione, mentre il suo classico ruolo passerà ad uno dei registi che più si sono affermati negli ultimi 10 anni, ovvero J.J. Abrams , creatore di serie di successo come Lost e film come i film reboot di Star Trek.
Il fatto che J.J. Abrams dunque da ora sia il regista sia di Star Wars che di Star Trek ha creato sia entusiasmo, che rovinose critiche, fra gli appassionati del genere. Comunque sia, Abrams ha annunciato che non saranno solo tre i film che girerà per Star Wars, ma ben 6, ovvero i tre della trilogia, più tre spin-off.
Sul tema della nuova trilogia per ora non si sa nulla, ma sono in molti a credere che Abrams porterà l'atmosfera tetra, gotica, dedita alla suspense tipica del suo stile, cosa che ha portato alcuni a credere che i Sith, creduti finiti con il sesto episodio, saranno al centro dei nuovi tre episodi.
Fonte:
Jawapedia