Bella domanda.
Dunque.. viviamo in un mondo super-bombardato dalle tecnologie, in cui tutto scorre alla velocità della luce. Siamo sovrastimolati dalla tv, da internet, dai social network.. l'Uomo moderno assomiglia sempre più a una macchina che consuma, produce, usa tutto quanto ha attorno sempre più rapidamente.. siamo talmente abituati a correre in tutto quello che facciamo, che quasi non abbiamo più tempo per riflettere.
Da una parte siamo invasi di prodotti fast, usa e getta. Dall'altra, ci sono i libri, che non parlano, non si animano come la tv, non urlano, non consumano spasmodicamente, non corrono, e sopratutto, ci invitano a fermarci. I libri aspettano pazientemente di essere aperti, sfogliati e letti. I libri non chiedono niente a noi; al contrario, sono lì per dare, e trasferire qualcosa di essi a noi.
La tv demenziale toglie tempo prezioso a noi, non regala niente, non ci fa crescere; i libri, invece, si spogliano di fronte al lettore, si mettono in gioco col rischio di non piacere, e, silenziosamente, ci aprono il loro cuore.
Un libro è un compagno discreto e silenzioso, che ha tanto da raccontare, anche senza urlare..
Non ricordo chi lo scrisse, ma diceva più o meno così: chi non legge vive una vita sola. Chi legge vive tante vite oltre la propria.