Autore Topic: Letture di racconti tradotti. Si può?  (Letto 12064 volte)

Caramon77

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Letture di racconti tradotti. Si può?
« il: Novembre 19, 2015, 17:50:34 »
Avevo un mezzo progetto di leggere racconti (es Poe) ed accompagnarli dalla musica di un mio cugino chitarrista. Se leggo dei racconti in italiano, tradotti recentemente, violo qualche diritto d'autore? L'ipotesi è di renderli disponibili gratuitamente.
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


Al mondo ci sono solo 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono.

lori

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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #1 il: Novembre 20, 2015, 17:42:59 »
Mah, anche le traduzioni sono protette. Forse potresti sfuggire ai balzelli ecc. se la tua rappresentazione avvenisse in famiglia o tra amici, insomma non "in pubblico". Un avvocato ne saprebbe di più ...
 

Caramon77

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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #2 il: Novembre 20, 2015, 18:44:32 »
Mmh... l'idea è di diffondere su podcast o youtube le letture di racconti di Poe. Ricordo un tizio che lo faceva, anni fa, mi scricavo i suoi podcast ed erano stupendi. Forse faceva lui le traduzioni.
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #3 il: Novembre 23, 2015, 12:33:08 »
Avrei trovato un traduttore, Delfino Cinelli, che da una prima brevissima lettura pare accettabile, ovvero non troppo arcaico nei termini, ma abbastanza lontano nel tempo da consentire l'uso libero delle sue traduzioni. E' morto nel 1942 e, se non ho capito male, i diritti valgono al massimo per 70 anni. Tra l'altro i testi sono disponibili, gratuitamente, su LiberLiber.

Che ne pensate?
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #4 il: Novembre 23, 2015, 13:00:18 »
Aggiungo una nota visibile nella pagina "licenze" di LiberLiber :

Citazione
Si intendono “libere da diritto d’autore” le opere i cui autori, eventuali traduttori ed eventuali curatori siano deceduti da oltre 70 anni*.

*Nota: tale definizione di “libero da diritti d’autore” viene adottata per semplicità, ma non è esatta (ad esempio, il diritto di paternità su un’opera è inalienabile; alcuni diritti quindi non cessano mai di essere validi).

Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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DaG

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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #5 il: Dicembre 13, 2015, 10:12:55 »
Ciao Caramon (e grazie per aver attirato la mia attenzione su questo filone), ciao tutti.

Confermo che ogni traduzione è anche un'opera creativa a sé stante che ha come autore il traduttore e quindi, indipendentemente dall'età del testo originario, è protetta dalla legge sul diritto d'autore. Quindi, se io oggi traducessi un testo di Omero di millenni fa, la mia traduzione sarà protetta fino a 70 anni dopo la mia morte.
   Per specificare meglio quella nota di Liber Liber, quello che può essere trasferito (in genere temporaneamente) se l'autore è d'accordo sono i diritti di sfruttamento economico di un'opera. Cioè, detto rozzamente, se ho scritto un romanzo, composto una canzone o tradotto un libro, fino a 70 anni dopo la mia morte nessuno può trarne un vantaggio economico se non con la mia autorizzazione (o dei miei eredi). Ci sono poi i diritti morali, tra cui appunto quelli della paternità, che sono inalienabili e basta. Cioè, se io ho creato un'opera, anche se viene Elon Musk e mi offre un miliardo per poter dire che l'ha creata lui, non può acquisirne la paternità, neppure se io sono d'accordo. Il diritto alla “paternità” implica anche che il nome del traduttore va sempre menzionato, recente o antico che sia.
   Attenzione: i diritti di “sfruttamento economico” o “patrimoniali” (e cioè pubblicazione, commercializzazione, recitazione, elaborazione, comunicazione al pubblico tramite diffusione a distanza, digitalizzazione ecc.) sono riservati indipendentemente dal fatto di “farci i soldi” o no. Cioè non posso prendere un libro coperto da diritti, farne a spese mie le fotocopie e le distribuisco per strada (o filmarlo, o registrarlo etc.), neppure gratis.

Per completezza, il testo della legge sul diritto d'autore (che è meno incomprensibile di quanto si possa temere) si può leggere qui:
http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm
mentre sulla pagina di Strade - Sindacato Traduttori Editoriali si possono avere più spiegazioni sul diritto d'autore specificamente applicato alle traduzioni:
http://www.traduttoristrade.it/diritto-d-autore/

Alla fine di questo sproloquio: sì, Caramon, puoi leggere tutti i testi che vuoi ma solo se autore e traduttore sono morti da più di 70 compiuti o se ti danno la loro autorizzazione!

Caramon77

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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #6 il: Dicembre 13, 2015, 23:34:12 »
Grazie, ora sono più tranquillo. Quindi leggendo Delfino Cinelli dovrei essere a posto.

Le modalità di autorizzazione, invece, in caso di traduzione non libera da diritto d'autore, sai come si approfondiscono? Non penso che basti una mail del traduttore...
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DaG

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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #7 il: Dicembre 13, 2015, 23:41:09 »
Le modalità di autorizzazione, invece, in caso di traduzione non libera da diritto d'autore, sai come si approfondiscono? Non penso che basti una mail del traduttore...

Per fare le cose a regola d'arte, il titolare dei diritti e chi è interessato a usare la traduzione (o altra opera coperta da DdA) dovrebbero stilare una scrittura privata in cui si chiarisce bene la situazione. Non c'è bisogno di niente di troppo sofisticato: dovrebbe essere chiaro che Tizio autorizza Caio a fare il tal uso della sua opera (registrarla, stamparla per trarne un guadagno o no etc.), per il tal tempo, in cambio della tal cosa (una cifra forfettaria, una percentuali sugli eventuali utili, a titolo gratuito etc.). Se ti serve, scrivimi in privato: dovrei avere un modello che abbiamo usato qualche volta per i Dragomanni.
   Una mail è meglio di niente, ma più si sono fatte le cose per bene e meglio è in caso di malintesi, ripensamenti, terze parti che intervengono (poniamo che muoia il titolare dei diritti e gli eredi non siano altrettanto ben disposti, per esempio).

Caramon77

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Re:Letture di racconti tradotti. Si può?
« Risposta #8 il: Dicembre 14, 2015, 08:42:08 »
Grazie DaG! Al momento mi sto dedicando a poesie in inglese o traduzoni abbastanza vecchie da essere free. Il problema sorgerà quando mi verrà voglia di leggere Lovecraft... a quel punto ti contatterò!
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