Autore Topic: Laggente brutta che molla i libri  (Letto 7573 volte)

Linoge80

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Laggente brutta che molla i libri
« il: Dicembre 12, 2016, 07:15:33 »
Presente :D

Non ho il vizio di abbandonare un libro (è comunque..una nota negativa :D)
Però a volte non scorrono, non si leggono in nessun modo, ti ritrovi ore sopra un capitolo senza portarlo avanti, senza capirci molto ma la cosa peggiore è che ti passa del tutto la voglia di sapere cosa ci sarà dopo e ti viene da chiederti "Ma chi me lo fa fare? Deve essere un piacere non un lavoro"

Quindi mi chiedo :

capita solo a me?

Io ho qualche libro sul groppone, di autori che adoro ma che ho dovuto mollare proprio per questi motivi.

Uno che ricorderò sempre è La mossa del drago di Clancy. Che adoro, li ho letti tutti. Qui ad un certo punto abbandona il suo stile veloce e conciso e diventa un trattato di alta finanza. Mi perdo in azioni, numeri, e giochi di mercato azionario e l'ho letto forse 5-6 volte. Oltre quello non vado. Un peccato

King. Anche qui sostanzialmente letto tutto, tranne gli ultimi. The Dome, i vari scialbi post incidente, robetta confrontata ai capolavori del passato, li compro per lasciarli li dopo nemmeno metà libro. King non ha mai saputo scrivere i finali. Ultilmamente non sa scrivere nemmeno l'inizio :(

Frank Shatzing. Letti tutti. Bellissimi ma difficili. Oltre 1000 pagine a libro e non è un problema, anzi più un libro è lungo e più se bello, vorresti non finissse mai. E invece per due suo libri, Il diavolo nella cattedrale e Limit, ho rischiato seriamente di mollarli prima della metà. Ambientazione, troppo prolisso..poi la scintilla, qualcosa è cambiato nel libro e forse in me (capitato per entrambi) e da li alla fine, 7-800 pagine con 3 giorni. Incredibile. E lo adoro proprio per questo


Ultimo

Donato Carrisi. Lessi tempo fa il suggeritore, ma devo ammettere che non mi ha entusiasmato (nemmeno ricordo di cosa parli in effetti). Ho iniziato da un paio di giorni Il Maestro delle ombre. Con interesse. Ieri Parlavo con Alessio del fatto che non mi sta piacendo anzia proprio non scorre. Però devo ammettere che mi sbagliavo. E' un non "piacermi" particolare. Pagina dopo pagina si muove, senza rendermene conto e senza fatica (e ammetto con l'idea di lasciarlo per iniziare il nuovo di Dazieri) mi accorgo che sono al 33 percento. E per quanto mi riguarda, un libro che mi fa arrivare ad un terzo della storia senza fatica e senza rendermene conto, merita tutta la mia attenzione :)


Caramon77

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #1 il: Dicembre 12, 2016, 09:13:49 »
[OT] ti sconsiglio di usare nomi propri sui forum, conviene riferirsi sempre al nickname, anche perché noialtri non sappiamo a chi ti riferisci [/OT]

Sapessi quanti libri ho abbandonato! E non me ne vergogno, se non mi piace non mi piace, faccio così, talvolta, anche con i film, la cosa più preziosa è il mio tempo non conta poter dire "li inizio e li finisco sempre" non è questione di impegno, dedizione, coerenza, queste cose lasciamole per aspetti più importanti dell'esistenza (eccetto, magari, in tenera età quando va insegnato a finire ciò che si comincia e lo si fa con cose semplici).

Rispetto chi si accanisce, ho un caro amico così, lui un libro lo porta a termine comunque, e non vi dico che generi affronta... roba davvero complicata. Sarà per questo che lui si è laureato ed io no.

Una piccola scusante (per me) può essere che ho poco tempo.

Inoltre ritengo che, in taluni casi, un libro sia semplicemente un prodotto, realizzato da qualcuno che ne fa un lavoro. Non sempre esige rispetto, spesso, anzi, merita un atteggiamento critico.

Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


Al mondo ci sono solo 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono.

Linoge80

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #2 il: Dicembre 12, 2016, 09:22:23 »
[OT] ti sconsiglio di usare nomi propri sui forum, conviene riferirsi sempre al nickname, anche perché noialtri non sappiamo a chi ti riferisci [/OT]


Scusami hai ragione, a volte me ne dimentico :)


Citazione
Sapessi quanti libri ho abbandonato! E non me ne vergogno, se non mi piace non mi piace, faccio così, talvolta, anche con i film, la cosa più preziosa è il mio tempo non conta poter dire "li inizio e li finisco sempre" non è questione di impegno, dedizione, coerenza, queste cose lasciamole per aspetti più importanti dell'esistenza (eccetto, magari, in tenera età quando va insegnato a finire ciò che si comincia e lo si fa con cose semplici).

Rispetto chi si accanisce, ho un caro amico così, lui un libro lo porta a termine comunque, e non vi dico che generi affronta... roba davvero complicata. Sarà per questo che lui si è laureato ed io no.

Una piccola scusante (per me) può essere che ho poco tempo.

Inoltre ritengo che, in taluni casi, un libro sia semplicemente un prodotto, realizzato da qualcuno che ne fa un lavoro. Non sempre esige rispetto, spesso, anzi, merita un atteggiamento critico.


Tutto giusto anche qui

Il problema è che appunto, a parte il tempo, a volte mi viene una sorta di senso di colpa per un qualcosa che vorrei finire (anche solo per sapere come finisce) ma che è assurdamente difficile da portare a termine. E altre volte scatta il semplice "Maccchissenefrega" :D e allora passo oltre

Caramon77

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #3 il: Dicembre 12, 2016, 09:35:46 »
[OT] ti sconsiglio di usare nomi propri sui forum, conviene riferirsi sempre al nickname, anche perché noialtri non sappiamo a chi ti riferisci [/OT]


Scusami hai ragione, a volte me ne dimentico :)


Citazione
Sapessi quanti libri ho abbandonato! E non me ne vergogno, se non mi piace non mi piace, faccio così, talvolta, anche con i film, la cosa più preziosa è il mio tempo non conta poter dire "li inizio e li finisco sempre" non è questione di impegno, dedizione, coerenza, queste cose lasciamole per aspetti più importanti dell'esistenza (eccetto, magari, in tenera età quando va insegnato a finire ciò che si comincia e lo si fa con cose semplici).

Rispetto chi si accanisce, ho un caro amico così, lui un libro lo porta a termine comunque, e non vi dico che generi affronta... roba davvero complicata. Sarà per questo che lui si è laureato ed io no.

Una piccola scusante (per me) può essere che ho poco tempo.

Inoltre ritengo che, in taluni casi, un libro sia semplicemente un prodotto, realizzato da qualcuno che ne fa un lavoro. Non sempre esige rispetto, spesso, anzi, merita un atteggiamento critico.


Tutto giusto anche qui

Il problema è che appunto, a parte il tempo, a volte mi viene una sorta di senso di colpa per un qualcosa che vorrei finire (anche solo per sapere come finisce) ma che è assurdamente difficile da portare a termine. E altre volte scatta il semplice "Maccchissenefrega" :D e allora passo oltre

Vai a cercare la trama online e leggiti la fine. Non c'è niente di male. Viviamo ancora nel "rispetto/timore reverenziale" del libro, ma è un atteggiamento vetusto, il libro è un prodotto, punto. Alcuni, certamente, meritano il sopra citato rispetto, ma non sono prodotti, bensì opere. Alcuni. Uno su mille. Verso di essi, forse, un po' di abnegazione ci vorrebbe e chi (come me) non è in grado di esprimerla può crucciarsi. Io non sono stato in grado di ultimare "Il nome della rosa" e me ne pento, ma al termine della descrizione del portale (chi ha letto sa che intendo) ero sfinito.

Purtroppo sono così, anche caratterialmente tendo ad essere compulsivo, ho sempre in mente "oltre, avanti, ancora, via, via!" ed è un difetto. Una forma di ingordigia (così come ho quella alimentare), che sto cercando di osservare, definire, dominare.

Non credo, però, che cambierò mai in modo sostanziale il rapporto con quei libri che non mi piacciono. Se non mi piacciono li mollo, non alla decima pagina non gradita, ma alla trentesima/cinquantesima si. Quelle duecento pagine che non mi costringo a leggere rappresentano duecento pagine probabilmente migliori che leggerò.

Il numero di pagine (detta così è brutta, ma credo che il concetto sia chiaro) che possiamo leggere nella vita è un dato finito. Meglio che siano buone.
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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A.l.e

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #4 il: Dicembre 12, 2016, 11:21:25 »
Mi è capitato poche volte, si contano sulle dita di una mano e me li ricordo tutti:
- La speranza mi ha tenuto in vita - Ruth Elias
- L'isola del giorno prima - Umberto Eco
- Io uccido - Giorgio Faletti
- L'ultima porta del cielo - Dean Koontz

Eco ho provato più volta a riprenderlo a distanza di anni, senza successo. Gli altri mollati senza remore. Considerate che viaggio ad una media di 30/35 completati l'anno.
Devo dite che qualcuno ho rischiato di mollarlo prima della fine, ma ho resistito. A volte ho fatto bene, altre no.

Linoge80

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #5 il: Dicembre 13, 2016, 07:33:33 »

Vai a cercare la trama online e leggiti la fine. Non c'è niente di male. Viviamo ancora nel "rispetto/timore reverenziale" del libro, ma è un atteggiamento vetusto, il libro è un prodotto, punto. Alcuni, certamente, meritano il sopra citato rispetto, ma non sono prodotti, bensì opere. Alcuni. Uno su mille. Verso di essi, forse, un po' di abnegazione ci vorrebbe e chi (come me) non è in grado di esprimerla può crucciarsi. Io non sono stato in grado di ultimare "Il nome della rosa" e me ne pento, ma al termine della descrizione del portale (chi ha letto sa che intendo) ero sfinito.


Sai che la cosa non mi interessa più nel momento in cui lo mollo?
Cioè, se non riesco a portarlo avanti per i problemi di cui sopra, nemmeno sono interessato a come finisce o di che parla in fondo
Altrimenti lo leggerei :D

Citazione
Purtroppo sono così, anche caratterialmente tendo ad essere compulsivo, ho sempre in mente "oltre, avanti, ancora, via, via!" ed è un difetto. Una forma di ingordigia (così come ho quella alimentare), che sto cercando di osservare, definire, dominare.

Io pure sono uno da hype a cannone e scimmia compulsiva che scema spesso e volentieri, però ecco come dici tu nella lettura cerco di regolarmi :)

Citazione
Non credo, però, che cambierò mai in modo sostanziale il rapporto con quei libri che non mi piacciono. Se non mi piacciono li mollo, non alla decima pagina non gradita, ma alla trentesima/cinquantesima si. Quelle duecento pagine che non mi costringo a leggere rappresentano duecento pagine probabilmente migliori che leggerò.

In effetti si, è così

Citazione
Il numero di pagine (detta così è brutta, ma credo che il concetto sia chiaro) che possiamo leggere nella vita è un dato finito. Meglio che siano buone.

Invece è realisticamente accettabile :)

HubertPhava

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #6 il: Dicembre 15, 2016, 01:35:37 »
Mi sa che faccio parte anch'i di questo novero di gentaglia... Ad esempio, uno di quelli che ricordo: I pilastri della terra di Ken Follett. Consigliatomi da amic* leggenti e millantatomi come un must, l'ho preso in mano *tre* volte e solo alla terza ( e de tigna) sono arrivato schifato a pagina 200 ( cosi' almeno sosteneva il mio allora Odissey).
Ma quello e' solo l'ultimo.
Quando usci' il libro di Pennac Come un romanzo in cui trovai per la prima volta sancito l'inalienabile diritto del lettore di mandare affan mettere da parte un libro che proprio non va giu', mi son rifatto sui tanti amici che sostenevano requisito fondamentale del *buono e forte lettore*, il portare in fondo sempre e comunque un libro iniziato. E spesso a dirlo son tiz* che leggono si e no tre libri l'anno.
Ancora mi pento di aver terminato ( sempre de tigna) Notre Dame di Parigi invece di scimmiottare Carvalho....

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #7 il: Dicembre 15, 2016, 06:56:30 »
Mi sa che faccio parte anch'i di questo novero di gentaglia... Ad esempio, uno di quelli che ricordo: I pilastri della terra di Ken Follett. Consigliatomi da amic* leggenti e millantatomi come un must, l'ho preso in mano *tre* volte e solo alla terza ( e de tigna) sono arrivato schifato a pagina 200 ( cosi' almeno sosteneva il mio allora Odissey).
Ma quello e' solo l'ultimo.
Quando usci' il libro di Pennac Come un romanzo in cui trovai per la prima volta sancito l'inalienabile diritto del lettore di mandare affan mettere da parte un libro che proprio non va giu', mi son rifatto sui tanti amici che sostenevano requisito fondamentale del *buono e forte lettore*, il portare in fondo sempre e comunque un libro iniziato. E spesso a dirlo son tiz* che leggono si e no tre libri l'anno.
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Ti  Stimo :D :laugh: :laugh: :laugh:

Caramon77

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #8 il: Dicembre 15, 2016, 09:26:58 »
Mi sa che faccio parte anch'i di questo novero di gentaglia... Ad esempio, uno di quelli che ricordo: I pilastri della terra di Ken Follett. Consigliatomi da amic* leggenti e millantatomi come un must, l'ho preso in mano *tre* volte e solo alla terza ( e de tigna) sono arrivato schifato a pagina 200 ( cosi' almeno sosteneva il mio allora Odissey).
Ma quello e' solo l'ultimo.
Quando usci' il libro di Pennac Come un romanzo in cui trovai per la prima volta sancito l'inalienabile diritto del lettore di mandare affan mettere da parte un libro che proprio non va giu', mi son rifatto sui tanti amici che sostenevano requisito fondamentale del *buono e forte lettore*, il portare in fondo sempre e comunque un libro iniziato. E spesso a dirlo son tiz* che leggono si e no tre libri l'anno.
Ancora mi pento di aver terminato ( sempre de tigna) Notre Dame di Parigi invece di scimmiottare Carvalho....

HP

Il sacrosanto diritto da te citato mi piace  :good:

Anche io ne conosco che dicono che i libri van finiti per sforzo, ma non sono d'accordo. Il mio tempo è più importante. Insistere perché poi magari la fine ti piace è come dire che è valsa la pena di pagare un conto al ristorante quando erano buoni solo i dolci. Un bravo scrittore fa in modo che il lettore non si senta annoiato e spaesato già dall'inizio, può chiedere un pochino di pazienza, ma poi deve quagliare.

Lo stile, poi, dovrebbe essere il suo sin dall'inizio e se a pagina cento ancora non ti piace non puoi presumere che cambi.

Avrei dovuto capirlo quando nel leggere La Compagnia dell'Anello, proprio verso pagina cento, non era ancora accaduto granché. Al quarto tentativo l'ho poi finito (questo me lo sono proprio imposto, era un libro che DOVEVO leggere, ma non applico tale impegno se non in occasione di pietre miliari della letteratura). Al contrario Le due Torri non l'ho terminato. E forse non lo farò mai, visto che prima dovrei leggere nuovamente il primo volume (ho scordato pressocché tutto).

Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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karamella

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #9 il: Dicembre 15, 2016, 10:47:05 »
Sono d'accordo.

Se un libro non mi piace non lo finisco.

Faccio così anche con i cioccolatini.  :party:
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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #10 il: Dicembre 15, 2016, 10:54:27 »
Io prima di acquistare un libro leggo le opinioni di chi lo ha già letto e se trovo qualche aspetto che non mi piace non lo prendo, in questo modo sono pochi i libri che non ho terminato però questo implica che sperimento poco.
Celebre il caso del primo romanzo di Zafon che ho abbandonato a 20 pagine dalla fine perchè non ne potevo più.
Altrettanto significativo l'unico libro che ho approcciato di Erri De Luca, tre cavalli, che ho interrotto quasi subito. Per lo stile sembra scritto da un ragazzo di 15 anni.

Caramon77

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #11 il: Dicembre 15, 2016, 14:43:00 »
Ecco... a venti pagine dalla fine forse io non avrei mollato. O, meglio, è probabile che avrei mollato molto prima. Sperimentare deve essere qualcosa che ti piace fare (pare ovvio, ma poi spiego). In tutti i campi puoi affidarti all'esperienza comune e, personalmente, ho notato che spesso tale esperienza ti porta su un sentiero sicuro, privo di sprechi di tempo e denaro.

Se però nello sperimentare trovi gusto, nel senso che non ti penti anche quando non ci prendi, nel senso che è più piacevole il fatto stesso di sperimentare rispetto all'esperienza che ottieni in conseguenza di ciò, allora ha un valore.

In letteratura io sperimento assai poco. In altri campi (cuffie, orologi...) ho sperimentato molto. Ci ho quasi sempre rimesso.
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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #12 il: Dicembre 16, 2016, 17:48:51 »
Anche io mi riservo, se pur raramente, il diritto di abbandonare un libro che non mi piace.
Alcune volte trovo addirittura dei libri che, per il tipo di scrittura, mi annoia o addirittura mi irritano ed allora non ho pietà.
È comunque una cosa che succede raramente.
A volte pur non apprezzando il libro che sto leggendo sono curioso di sapere "come va a a finire" ed allora applico il metodo FF (fast-forward).
Tra i libri che ricordo di aver interrotto posso ricordare Il signore degli anelli che ho tentato di leggere più volte senza successo.
All'epoca dell'uscita ricordo di non essere riuscito a leggere la serie di Dune che invece, a distanza di anni, ho ripreso e terminato apprezzandola enormemente.

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #13 il: Dicembre 19, 2016, 20:40:24 »
Per principio cerco sempre di arrivare all'ultima pagina, ma ultimamente sto diventando esigente e non sempre la lettura mi prende..
Nei casi più disperati, provo anche ad abbandonare il libro per poi riprenderlo in un secondo tempo, ma se anche allora non scatta la passione..mollo definitivamente.

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #14 il: Dicembre 20, 2016, 10:24:05 »
Nei casi più disperati, provo anche ad abbandonare il libro per poi riprenderlo in un secondo tempo

Questo nel mio caso è poco attuabile... se passano poche (poche...) settimane ok, altrimenti mi tocca ti riprenderlo da capo perché la memoria fa cilecca.
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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #15 il: Gennaio 23, 2021, 17:05:58 »
Ma, sì, recuperiamo un post di quattro anni fa...

Sto rileggendo Il Signore degli Anelli. Ci ho provato molte volte, ma questa volta vado meglio. Non più spedito, perché non voglio leggere "di furia", ma vado costante. Nel reader il libro stazza 1250pp ed io sono quasi a 400 (miniere di Moria, secondo me a pochissimo dall'apparizione del Balrog).

Questa volta mi piacerebbe finirlo, in passato non sono mai arrivato oltre la metà del secondo libro. Ma ci arrivavo affaticato, mentre adesso mi piace!
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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #16 il: Febbraio 09, 2021, 11:16:18 »
Per aggiungere una cosa alle varie opinioni nel complesso condivisibili emerse qui (anche se tot anni fa...), aggiungo che a volte la delusione che porta ad abbandonare la lettura può venire non da un demerito oggettivo del libro, ma da una nostra aspettativa diversa. Per esempio, mi aspetto un libro di avventure e invece c'è poca azione (che forse è quello che era successo un po' a te, Caramon, in occasione della prima lettura del Signore degli Anelli).

Caramon77

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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #17 il: Febbraio 09, 2021, 18:45:13 »
E' possibile. Diciamo che anche ora vedo un po' i motivi che mi hanno fatto desistere. Ci sono momenti in cui la prosa (forse è colpa della traduzione) diviene insolitamente arcaica con uso costante di termini come "ivi". Oppure l'azione tira il freno a mano e si descrivono dettagliatamente passaggi la cui importanza, francamente, mi sfugge. Adesso sono al punto in cui la compagnia ha lasciato Lorien e naviga sul fiume. Non dico che si venga a conoscenza di ogni sasso ed ogni foglia sulle sponde, ma l'idea è quella.

Il fatto è che sono arrivato un po' oltre e sento puzza di battaglia (tra qualche centinaio di pagine?) e non sono mai arrivato a leggerle.

E non voglio cedere alla tentazione di andare avanti con un balzo...  :neutral:
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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #18 il: Marzo 09, 2021, 21:20:50 »
Ora sono al punto in cui Aragorn e compagni ritrovano Gandalf, mentre Merry e Pipino sono all'Entaconsulta. In questo contesto la parola "obliato" appare tre volte per pagina, io vado avanti a rilento e invece di finire un libro al mese o più leggo forse tre pagine al giorno...

Ma sto tenendo duro perché voglio arrivare almeno alla battaglia del Fosso di Helm, ormai dovrei esserci!
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Re:Laggente brutta che molla i libri
« Risposta #19 il: Marzo 10, 2021, 08:57:48 »
Secondo me leggere deve essere un piacere, se mi annoio o leggo tre pagine al giorno, mollo il libro subito.

Ci sono tanti libri più adatti a me che aspettano di essere letti che non mi va di sprecare (il poco) tempo.
« Ultima modifica: Marzo 10, 2021, 14:03:55 da Raspy »
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