Scusate, so che non è tema di questo forum riportare e commentare notizie... ma questa non riuscivo a tenermela dentro.
Corriere della Sera - Bimbo muore tra le braccia di Babbo NataleIn breve un uomo noto per la sua somiglianza con l'iconico Babbo e spesso impegnato nel rappresentarlo viene chiamato da un'infermiera dell'ospedale di Knoxville, Tennessee, perché corresse al capezzale di un bimbo di cinque anni, malato terminale, che aveva espresso il desiderio di vedere Babbo Natale.
L'uomo fa in tempo ad incontrare il bimbo, a consegnargli un regalo preparato dalla madre, a rispondere alla domanda del bimbo, cosciente di stare per morire, in merito a cosa ci sia dopo la morte. Il Babbo ha risposto che c'è il paradiso e che se avesse detto di essere il suo primo elfo sarebbe entrato. Poco dopo il bimbo è morto, si dice tra le braccia di Babbo Natale e, si spera (oppure no?), dei suoi genitori.
Chiaramente, come ogni notizia, può essere tutto vero, tutto falso, o parte di ciò. Nell'ipotesi che ciò che conta, ovvero la dipartita del bimbo, corrisponda a verità l'emozione (sono padre di una bambina di cinque anni) e una sorta di dovere mi ha imposto di regalare a lui questo spazio e questo mio poco tempo per riflettere su quei molti innocenti, i bimbi più di altri, che sono duramente colpiti dall'ingiustizia di un destino maledetto che vede noi uomini impotenti e minuscoli.
Molti altri se ne vanno senza che si scriva una riga. Vorrei che Homoreadens li ricordasse tutti.