Bella domanda! Effettivamente leggo un po' di tutto, ma la forma che preferisco in assoluto è un ibrido tra quello che hai detto: romanzi autoconclusivi ma facenti parte di una serie. Un esempio lampante può essere Montalbano di Camilleri. La ramificazione della struttura non deve essere troppo complessa, altrimenti va a finire che mi ci perdo, ma neanche monotematica: ancora una volta serve un giusto equilibrio tra i due estremi. Le trilogie, se possibile, le inizio una volta concluse e le leggo d'un fiato, sennò con la memoria da pesce rosso che mi ritrovo, finisce che devo sempre partire dalle ultime 100 pagine del volume precedente :confused: