Tra l'altro qualcuno sostiene che chi lavora molto, che sia di propria volontà o perchè costretto, è più incline a spendere soldi in maniera un pò incosciente, con la possibilità che una vita più sobria ed equilibrata potrebbe essere più soddisfacente.
Avere più tempo libero dovrebbe portare ad un aumento delle spese (per riempirlo), mentre la mia impressione è che riduca lo shopping compulsivo, consolatorio, inutile.
Per completezza dobbiamo considerare, oltre alla quantità di tempo, anche la sua qualità . Prendendo un normale impiego da 40 ore settimanali ci restano da vivere, nel grande regalo dell'aria aperta, al Sole, sabato e domenica e qualche ora avanzata ogni giorno nelle stagioni più belle. Tutto questo senza considerare che c'è chi lavora più di 40 ore, oppure per raggiungere il luogo di lavoro spende molto tempo (non pagato). E senza considerare che in quei due giorni spesso abbiamo impegni e doveri.
In pratica usiamo buona parte del tempo migliore per ottenere denaro. Comprare ci da l'impressione di recuperare valore da quel tempo speso. L'oggetto, quindi, rende sostanza il tempo.
Lavorare 30 ore, anziché 40, non rappresenta un miglioramento del 25%, ma assai di più. Se si ottiene di stare a casa un giorno intero abbiamo il 50% in più di tempo di valore (un giorno in più rispetto ai due). Inoltre è probabile che molte attività svolte quel giorno richiedano meno tempo, pensiamo, ad esempio, a fare la spesa venerdì mattina, invece che sabato o alle 18.30 di un qualunque giorno lavorativo. Nel primo caso guadagniamo tempo (tempo extra). Idem se vogliamo fare una gita, visitare un museo o altro. Probabili meno code. E meno affollamento, quindi esperienza di migliore qualità .
Se, poi, consideriamo gli impegni ed i doveri sopra citati, che spesso impiegano parte del fine settimana, ecco che quel giorno in più può rappresentare anche un incremento del 100% del tempo per noi.
Se i conti lo permettono lavorare part-time cambia davvero la vita, da quando io sono a 30 ore quasi mi pare di non lavorare (eppure vado in ufficio 4 giorni a settimana) perché il fine settimana lungo è "tanta roba" come dicono i giovani d'oggi, ti senti padrone della tua vita, pur se con un portafogli più sottile.
Ma, attenzione, non più sottile in modo proporzionale al tempo guadagnato. Anche solo considerando il 25% di riduzione del tempo di lavoro (che come abbiamo visto rappresenta, in verità non meno del 50% di tempo di qualità in più a nostra disposizione), il nostro reddito non calerà del 25%, ma assai meno. Non ho dati adeguatamente precisi per scendere in dettagli, facciamo finta che esso cali del 20% (poichè calano le tasse sul reddito).
Avremo il 50%, minimo, di tempo di qualità in più con solo il 20% di reddito in meno. In teoria un affare.
Non sto poi nemmeno a sviluppare discorsi su chi deve lavorare 40 o più ore poi paga pre e/o post scuola per i figli all'asilo o babysitting vari. Praticamente lavora di più senza che gli rimangano più soldi in tasca.