Autore Topic: Letteratura russa  (Letto 4200 volte)

Jane Eyre

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Letteratura russa
« il: Marzo 31, 2017, 21:18:24 »
Ho una sorta di timore reverenziale nei suoi confronti. Probabilmente perché intorno ai sedici anni avevo iniziato Guerra e Pace, ma lo trovai pesantissimo e lo mollai quasi subito. Forse a causa dell'età, magari la traduzione, o le troppe parti in francese.. chissà, fatto sta che mi ha traumatizzata e da allora non me la sono più sentita di riprovare..ma giro intorno a questo rapporto mancato da anni. Mi sento una lettrice colpevole.
Oggi, forse, che sono più matura, potrebbe funzionare.

Che ne pensate? Che rapporto avete con i mattoni sovietici?
Volere è potere

karamella

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Re:Letteratura russa
« Risposta #1 il: Marzo 31, 2017, 21:36:17 »
Niente di particolare.
Basta solo appassionarsi alle vicende e non meravigliarsi della società che ne fa da sfondo.

Non tutti sono mattoni, se non lo hai già letto potrei consigliarti Di Bulgakov, "Il Maestro e Margherita" scritto negli anni trenta e pubblicato negli anni 60.

Una divertente satira del regime comunista di allora.

Poveri noi!

Jane Eyre

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Re:Letteratura russa
« Risposta #2 il: Marzo 31, 2017, 21:44:32 »
Grazie del consiglio. 👍
L'avevo già preso in considerazione, avendo letto della nuova edizione Feltrinelli, che è considerata la migliore.
Inoltre, ho preso "L'idiota", in virtù dell'offerta a 0,99 dell'edizione BUR, come già segnalato gentilmente da Caramon tempo fa 😌.
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Caramon77

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Re:Letteratura russa
« Risposta #3 il: Aprile 03, 2017, 09:35:31 »
Son messo quasi uguale. Vorrei almeno provare, ma devo farlo con qualcosa di semplice, purtroppo non sono in grado di godere di cose particolarmente complesse. Ne ho già mollate diverse (vedasi "Il nome della rosa").

Forse dovrei provare quello che suggerisce Karamella.
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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DaG

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Re:Letteratura russa
« Risposta #4 il: Aprile 06, 2017, 16:30:16 »
I racconti di ÄŒechov, tanto per dirne una, sono all'estremo opposto del mattone.

Snoop

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Re:Letteratura russa
« Risposta #5 il: Aprile 07, 2017, 13:06:15 »
Quei pochi libri classici russi che ho letto non erano così indigesti, Guerra e pace ad esempio.
I fratelli Karamazov è un testo molto tormentato a mio parere ma è anche coinvolgente.
Mi è piaciuto Padri e figli di Turgenev.
Mi sono tenuto lontano da Anna Karenina perchè sembra che l'autore si dilunghi nell'esporre le sue conoscenze su alcuni temi non romanzeschi ma di carattere saggistico sulla situazione dell'agricoltura ad esempio. Per lo stesso motivo ho trovato poco stimolante la metà delle pagine di Moby Dick perchè incentrate sulle conoscenze oceanografiche ottocentesche. 

Epsilon 2.0

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Re:Letteratura russa
« Risposta #6 il: Aprile 29, 2017, 00:00:52 »
Stiracchiando un (bel) po' il dominio del tema proposto, un paio di settimane fa, stufo dal vederlo recensire come il più bel prodotto della storia della cinematografia, ho deciso di visionare finalmente "Бронено́сец «Потёмкин»" ovvero il fam/oso/igerato film "La corazzata Potëmkin" di Sergej Esienstein.
E.... nì... a parer mio non è il più bel film mai girato ma non è neanche la "cagata pazzesca" di fantozziana memoria.
A me è piaciuto ma, da ignorante cinefilo (ma anche cinofilo), ho nella mia mente e nel mio cuore diverse pellicole che francamente apprezzo molto di più.
Riguardo alla versione fantozziana, c'è un simpatico aneddoto: ne "Il secondo tragico Fantozzi", infatti, il film è presentato come "La corazzata Kotiomkin" di Sergej Einstein; questo perché la produzione non è riuscita ad ottenere i diritti di riproduzione del film originale.
Quindi, anche tutte le scene che si vedono nel film non sono originali ma sono state rigirate in toto (a Roma) ed invecchiate ad arte.
Cosa in particolare mi è piaciuto del film?!?
Il montaggio analogico... l'occhio della madre... la carrozzella...
... come dite?!? Cose già sentite?!? Ma quando mai...
 :laugh:

Caramon77

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Re:Letteratura russa
« Risposta #7 il: Aprile 29, 2017, 00:07:47 »
 :clap: :clap: :clap:

Non sapevo che le scene non fossero originali (intendo in Fantozzi)!

Comunque è stato Villaggio a far conoscere quel cinema alla gente :-P
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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