Non prendetemi per un dinosauro, vi prego..solo per caso ho appreso dell'esistenza di questa professione, e ne sono rimasta basita.
Molti lavori si eseguono su commissione, e si sa che gli artisti vivono della propria arte, ma scrivere un'opera (a volte integralmente ) per conto di un'altra persona, rinunciando alla paternità , ha senso??
Sembra che anche la politica si serva di questo sistema, a volte per mettere insieme un' "autobiografia", o un testo per comizi o roba del genere, per mancanza di tempo o per esigenze di qualità . E però, un autobiografia, a rigor di logica, per essere "auto", ognuno se la deve fare da sé, o non è più un prodotto personale..
E se proprio le case editrici hanno bisogno di raffinare e mettere a punto ogni dettaglio di un libro, perché non rivolgersi a un correttore di bozze?
Dal lato "autore", che gusto c'è a dire di aver scritto un libro quando in realtà non si è fatto nulla? E mi sembra un imbroglio bello e buono verso i lettori! Chissà quanti credono di aver letto veramente un romanzo di questo o quell'autore, quando invece dietro c'era lo scrittore ombra...
A questa stregua, come fa il lettore a sapere chi ha realmente scritto l'opera?