Non ho figlie ne figli, ma (arrogantemente) mi sento di dire una cosa - quando parlate con i bambini mantenete il discorso chiaro, prestate attenzione e siate inquisitivi su cosa pensano di ogni singolo concetto espresso e cercate di evitare pause imbarazzate e omissis.
Non so perché ma (nonostante il mio stile di vita sia tutto fuorché amichevole ed esemplare) attiro cani e bambini come un magnete al neodimio tira bulloni.
E non amo particolarmente nessuna delle due categorie (capiamoci - non mangio cani né bambini né li odio, ma i tempi di esposizione che sono in grado di tollerare sono relativamente bassi)
I discorsi troppo lenti e ampollosi stancano il sistema bambino in fretta (si perde il beneficio di parlar loro di qualcosa), i silenzi imbarazzati sono pericolosi (immaginate ogni bambino come un fucile mitragliatore su una torretta: o acchiappate al volo i proiettili e bloccate la canna, o verrete sommersi da una pletora di questioni e sottoquestioni collegate e non) e gli omissis sono dei pericolosi boomerang (se omettete palesemente di rispondere, state certi che la domanda tornerà fuori nei momenti strategicamente peggiori e più imbarazzanti come andando in chiesa, alla riunione di famiglia, o a casa di amici. Rispondete, e controllate di aver veramente dato tutto quello che c'é da dare prima di chiudere un discorso)
Mantenete il dialogo vivo, se il bambino pausa pausate anche voi e soprattutto cercate di divertirvi.
L'umore del momento è altrettanto se non più importante del tempo e del luogo per conversazioni del genere.
E soprattutto non evitate il contatto oculare. Altrimenti gli adorati pargoli potrebbero mangiarvi il cuore (ovviamente scherzo).