Finito "La Spada di Shannara" di Terry Brooks.
Che dire... la prima metà è stata faticosissima, anzi diciamo pure i primi due terzi. Banale, poco avvincente, personaggi inutili e non definiti, un trascinarsi di vicende che nulla di buono facevano presagire. Poi devo dire che sul finale, ma anche un po' prima, ha abbastanza recuperato, è divenuto più avvincente, pur non scrollandosi mai di dosso i costanti rimandi al Signore degli Anelli.
C'è chi dice plagio, c'è chi dice ispirazione, ma in molti punti pare proprio una scopiazzatura. Solo che al contrario di Tolkien, Brooks non affascina e non costruisce un impianto logico alle vicende che spesso appaiono prive di senso oppure dovute semplicemente alla fortuna ed al caso. Il Signore degli Anelli è più lento, difficile per la sua prolissità , ma il livello complessivo dell'opera (mi sono fermato a metà del secondo capitolo, a dire il vero) è molto superiore.
La stessa costruzione del mondo e delle civiltà è assai debole, col risultato che l'universo in cui si svolgono le vicende appare piccolo e limitato.
Come detto sul finale, ma potrei anche dire nelle ultime 200 pagine, pur non scrollandosi di dosso un'apparente (oppure no) incompletezza, pur non scrollandosi di dosso il senso di già letto e già sentito, diviene più gradevole. Diciamo che si salva in corner (non si riscatta, ho detto solo "si salva") lasciando un minimo di voglia di proseguire con i capitoli successivi.
Insomma, una supposta pietra miliare del fantasy, a mio avviso ampiamente sopravvalutata, oppure valutata perché, al tempo, priva di grande concorrenza per il terzo gradino del podio (se non erro c'erano giusto il Signore e Narnia, allora). Con l'avvento di Dragonlance, solidamente e totalmente superiore già dal primo capitolo, Shannara dovrebbe scendere verso il "se proprio avete tempo da perdere". Poi c'è stato molto altro e, allora, in teoria nemmeno questo.
Non mi sono pentito di averlo letto, era un mattone mancante, ed ho già iniziato il secondo capitolo, "Le Pietre Magiche di Shannara" (che poi in inglese sarebbero Elfstones, perché non chiamarle pietre elfiche?) sperando che quanto mi è stato detto da molti, ovvero che il primo capitolo è un male necessario per godere con i successivi, sia vero.