Finito, con mia figlia, "Il Meraviglioso Mago di Oz" di L. Frank Baum, nella versione con le illustrazioni originali di W.W. Denslow. Carino, scorrevole, forse al tempo (1900) anche originale, oggi sa di già visto e già sentito, ma forse perché i personaggi, se non tutta la storia, sono noti a chiunque. Lo svolgimento non presenta colpi di scena fondamentali, se non un paio, anche perché i titoli dei capitoli, come accadeva al tempo (vedasi "Pinocchio) tendono ad anticipare i fatti. Diciamo che è un must e che non è male.
Intanto ho sospeso "Cuore", ma lo riprenderò a breve, avevo voglia di altro, ed ho provato "Atlantis Saga" di A.G. Riddle, mollato subito per l'orrenda traduzione (ad esempio non sopporto, in un libro, di vedere "gli" riferito ad un soggetto femminile, anche se ammetto che nel parlare mi capita di fare questo errore).
Ora sono su "Ballando nudi nel campo della mente" di Kary Mullis (premio Nobel per la Chimica), che avevo comprato anni fa e lasciato da parte perché le prime pagine già di avevano scoraggiato (spiegazioni, secondo lui, semplici, in merito alla polimerasi di qualcosa), ma ora ho superato lo scoglio e penso di finirlo.
Poi riprenderò Cuore.