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Il ghostwriting è etico?

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karamella:
Da che mondo è mondo i politici, capaci si e no di firmare un documento, hanno usato discorsi non propri commissionati ad altri per spostare l'opinione della gente.

Non parliamo poi dei pittori rinascimentali e baroccchi che con il pretesto di insegnare a dipingere sfruttavano gli allievi paganti facendoli sgobbare su bozzetti per poi venderli con la propria firma dopo qualche ritocco.

Ed il cinema??
Tutta la notorietà va al regista, ma chi scrive il copione e gli sceneggiatori sono considerati come fantasmi dal pubblico.
Non sono anche loro, nel loro campo, dei ghost?  :question:

Caramon77:

--- Citazione da: karamella - Febbraio 17, 2018, 12:09:43 ---Da che mondo è mondo i politici, capaci si e no di firmare un documento, hanno usato discorsi non propri commissionati ad altri per spostare l'opinione della gente.

Non parliamo poi dei pittori rinascimentali e baroccchi che con il pretesto di insegnare a dipingere sfruttavano gli allievi paganti facendoli sgobbare su bozzetti per poi venderli con la propria firma dopo qualche ritocco.

Ed il cinema??
Tutta la notorietà va al regista, ma chi scrive il copione e gli sceneggiatori sono considerati come fantasmi dal pubblico.
Non sono anche loro, nel loro campo, dei ghost?  :question:

--- Termina citazione ---

In verità no... le persone che lavorano ad un film sono specificate nei credits e se un nuovo progetto vuole la qualità di casting, scripting, fotografia o altro, vista in un film già prodotto, ecco che tali persone vengono coinvolte.

Il caso dell'arte è interessante, ma anche qui il segreto era assai fragile.

Il ghost writing è molto peggiore. Il vero scrittore è noto a ben pochi e sono tutti tenuti al riserbo. Il lettore viene a tutti gli effetti ingannato.

DaG:
Leggo solo ora questo interessante thread. Pensavo che fosse più risaputo l'uso dei “ghostwriter” (c'era pure un modo italiano per indicarli, ora in disuso: “negri”). Dopotutto ci sono libri e film anche _sui_ ghost, per esempio un film di Polanski con Pierce Brosnan e Ewan McGregor che in italiano si chiama _L'uomo ombra_, ma in originale appunto _The Ghost Writer_.

Su questo fenomeno sono abbastanza filosofico: se – per fare un esempio – a me piacciono i romanzi di Stephen King, e poi dovesse venire fuori che i suoi romanzi li ha scritti qualcun altro, amen, vuol dire che il vero “Stephen King” è quell'altro. I romanzi rimangono uguali, cambia la faccia di chi li ha scritti, ma non li ho apprezzati per la faccia del loro autore...

(Ho menzionato King perché ogni tanto qualcuno insinua che si serva appunto di ghost ma, fra quello che ho sentito e quello che immagino io, ipotizzo che la verità sia da qualche parte nel mezzo: potrebbe essere che abbia le idee, le abbozzi, ne scriva delle parti, faccia completare il tutto da altri, e alla fine gli dia una bella ultima mano di stile King.)

Caramon77:
Pensa che sto leggendo un vecchio libro, edito nel 1962, ovvero "Avanti Jeeves!" di P.G. Wodehouse, libro, presumo, sconosciuto ai più, ma molto gustoso, dove un ghost writer viene, effettivamente, definito "negro"!

Epsilon 2.0:

--- Citazione da: Caramon77 - Aprile 30, 2018, 09:25:28 ---Pensa che sto leggendo un vecchio libro, edito nel 1962, ovvero "Avanti Jeeves!" di P.G. Wodehouse, libro, presumo, sconosciuto ai più

--- Termina citazione ---

Letti tutti  :wink:

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