E ne sono felice. La mia azienda agonizzava da anni e io montavo l'ansia come la panna per le fragole. Alla fine dopo aver sentito gli ultimi discorsi funerei sono andato dal capo e gli ho detto che se necessario, se previsto, non si doveva far scrupoli che pure io ero stanco e stufo.
Ora chiudo un po' di cose (passaggi di consegne) poi sono libero da una situazione che mi rendeva infelice da anni.
Ho un piccolo secondo lavoro, compatibile con la disoccupazione, che a breve (alcuni mesi) dovrebbe diventare il primo perchè probabilmente potranno assumermi, quindi la smetto di preoccuparmi e provo, a quasi 42 anni, a vivere con più qualità .
Il secondo lavoro è a 5 minuti da casa è totalmente flessibile e mi piace farlo (al contrario dell'altro dove non avevo alcun problema con le persone, ma le giornate erano quasi tutte vuote ed è terribile! In più ero stufo di stare in ufficio, sono vent'anni che sto al chiuso, il lavoro nuovo è sempre all'aperto).
Ora vediamo come va la seconda parte della mia vita.