Homo Readens
Categoria Generale => Novità ed eventi => Archivio 2015 => Topic aperto da: Caramon77 - Maggio 15, 2015, 17:06:25
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Non l'avrei mai detto, ma, stando a quanto dichiara Amazon, Kindle Unlimited piace.
Ricordo che si tratta di un abbonamento flat, dal costo di 9.99 (eh, si... 99...) euro mensili, con una dotazione di 700.000 titoli liberamente fruibili. Funziona su ogni "cosa" che possa leggere i contenuti Amazon, quindi i Kindle eink, i Tablet di Amazon e tutti i tablet che possano dotarsi della app Kindle. Oltre a PC e Mac, ovviamente.
Da una mia prova avevo rilevato un catalogo relativamente ridotto, nonostante i numeri, ed una convenienza raramente evidente. Inoltre l'idea di non possedere il libro (siate elastici... del non possesso degli ebook acquistati ne parleremo, ma non avere nemmeno il file è ancor "più non possesso") non mi andava giù.
Evidentemente il mercato non la pensa così.
Da un articolo che potete leggere sul sito de La Stampa (QUI (http://www.lastampa.it/2015/05/14/cultura/funziona-labbonamento-flat-di-amazon-crescono-tempo-di-lettura-e-spesa-per-ebook-ada4FvhBbuDgg5y9tXIa0O/pagina.html)) si evince che Amazon sarebbe assai soddisfatta del successo dell'offerta.
Dell'articolo ho trovato assai interessante questa dichiarazione di Russ Grandinetti, di nonno italiano, manager a capo del mondo Kindle, nonché Vicepresidente (quindi vagamente interessato a dimostrare il successo di Unlimited, pena il declassamento a impacchettatore di romanzi rosa nei sotterranei del colosso dell'ecommerce) :
«In media le persone aumentano il tempo di lettura del 40% rispetto a quanto facevano prima di aver comprato l’abbonamento e spendono il 25% in più in libri» ... «In ogni Paese in cui abbiamo lanciato il servizio, quando le persone comprano l’abbonamento leggono di più dei libri inclusi nell’abbonamento e di quelli da comprare a parte»
Questa visione dei dati in possesso di Amazon è controversa : significa veramente che chi attiva Unlimited lo ama, oppure significa che trova lacune sufficienti a vedersi costretto ad acquistare altri libri NON inclusi nell'abbonamento? A me pare la seconda.
La domanda ora è : quel 40% di tempo in più è sui contenuti Unlimited o su quelli acquistati?
Può essere che per Amazon i conti sorridano comunque, ma se propongo un abbonamento e crescono le vendite (quindi il desiderio di titoli che nell'abbonamento non ci sono) la cosa suona un po' strana. Diciamo che suona come un sistema perfetto per spingere gli utenti a comprare di più facendosi anche pagare per l'iniziativa.
Ancora più interessante questa dichiarazione :
«Mi piace fare affari in Italia – dice ancora –, perché considero gli editori italiani molto pragmatici e commerciali. Commerciali in modo positivo – continua Grandinetti, che capisce l’italiano e le sfaccettature della lingua -: l’Italia ha un mercato in cui i più grandi editori sono anche i più grandi venditori di libri, e quindi hanno una visione molto chiara del mercato»
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Molto interessante.
Avevo sentito notizie simili, ma il tuo post mi ha dato idee più chiare sull'argomento.