Homo Readens
Categoria Generale => Sala da tè => Topic aperto da: Jane Eyre - Aprile 17, 2016, 17:42:24
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E dopo il thread sul perché leggere, aggiungo: perché leggere in digitale?
Per molti il libro è solo di carta, per le solite cento e più banalità (la carta profuma, l'ebook non si può toccare ecc..), chiedo a voi: cosa vi ha spinto a leggere in digitale? Tornereste indietro?
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Quello che mi ha spinto a leggere in digitale è stato fondamentalmente il fatto che leggo molto e non ho più spazio per i libri cartacei in casa.
Inizialmente ero comunque incuriosito anche dall'aspetto "tecnologico" dei reader.
Mi piace infatti anche molto "smanettare" con reader ed e-book :glasses-nerdy:.
Anche il fattore prezzo ha la sua importanza dato che, in genere, un ebook costa meno dell'equivalente cartaceo.
Utilizzando poi i reader mi sono accorto anche della comodità dell'utilizzo dello stesso; non dover tenere in mano un libro di centinaia di pagine è un bel sollievo per le mie "vecchie" articolazioni :sweat:.
Il maggior difetto che riscontro è dovuto alla fragilità dei reader; dover appesantire un lettore con la custodia protettiva non mi rende proprio felice :disapointed:.
Infine… no, non tornerei indietro, anche se occasionalmente compro ancora dei libri cartacei; se ci sono delle illustrazioni il cartaceo rimane ancora preferibile.
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Mi leggi nel pensiero? :ghost:
Mi hai risparmiato un sacco di digitazione sai, le articolazioni... :rotfl:
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Unisce lettura e tecnologia, permette di tenere spente le luci, quindi meno insetti e più privacy, d'estate quando dormo con la finestra aperta al piano terra, consente la lettura di classici senza spendere una lira, riduce ingombri e peso, in casa, ma soprattutto in viaggio, permette di condividere contemporaneamente il contenuto con i famigliari, poi ci sarebbe un fattore che no so se si avvererà ...
... potrebbe scardinare l'antico complotto professori/editori, che vede i ragazzi costretti a comprare un volume nuovo anche se sono state aggiornate 20 pagine. Ma questo è da vedersi...
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Io comprai l'e-reader anni fa per leggere tendezialmente testi in inglese, giusto per tenere in esercizio la conoscenza della lingua. Forse ero un pò stressato e non riuscivo a seguire contemporaneamente un libro in italiano e uno in inglese, così approfittai della novità tecnologica per soddisfare la mia esigenza (inutile dire che poi nell'e-reader finirono anche testi italiani).
Adesso apprezzo la possibilità di trasformare un librone da tenere in mano in un apparecchio piccolo e leggero, la possibilità di portare con me tanti ebook e la possibilità di leggere con caratteri grandi, infatti spesso i libri hanno carateri piccoli.
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Parole sante, Snoop! ;) Nelle edizioni a stampa economiche abbondano i libri con pagine stipate all'inverosimile. Il record di casa nostra: formato "Livres de poche", cm 17x11, e righe di circa 100 (cento) caratteri. Un orrore, infame :-).
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Risparmio di denaro e di spazio (tutte e due cose che non ho).
Questi i motivi principali; poi certo anche le possibilità di personalizzazione, la leggerezza, i dizionari con un tap etc ma quei due sono i primi in lista.
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E...cosa ne pensate dell'ebook come scelta ecologica?
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Non sono al corrente di dati precisi ma potrei dividere il problema in due:
La produzione di ereader è sicuramente, come tutti i prodotti elettronici, altamente inquinante per le necessità di estrazione e lavorazione del prodotto.
Il libro cartaceo non è da meno se si considera la produzione della carta riciclata.
Le cartiere sono una delle fabbriche maggiormente inquinanti e dispendiose sotto il profilo energetico e l'enorme uso di acqua e sostanze chimiche tipo il cloro.
Fare i conti è difficile.
Inquina di più un ereader o tutti i libri di carta che sarebbero stampati in sostituzione degli ebook acquistati per un reader della durata presunta di 3-4 anni tenendo conto del cambio batteria, ricariche ecc.. rispetto al costo ecologico dei cartacei risparmiati?
Qui entrano in ballo una serie di variabili come il numero di pagine, il loro peso, la qualità della carta, colle per la rilegatura ed altro (spese di trasporto, consumo energetico delle librerie e chi più ne pensi più ne metta) :cat:
Mi sembra che alla nascita degli epub il problema sia stato dibattuto e poi trascurato :ghost:
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Grazie, karamella, per la consueta cordialità 😉.
Ho l'impressione che in giro ci sia molta superficialità e leggerezza.
Non dubito che anche gli ereader abbiano un impatto ambientale, però, rispetto al numero di smartphone prodotti e gettati ogni anno, trovo faccia sorridere l'accanimento che alcuni hanno verso gli ereader.
Non credo che la loro diffusione sia paragonabile a quella dei telefonini.
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Io ho comprato un AuraHD usato anni fa e lavora ancora. Altri per sfortuna o volontà cambiano più spesso. In genere, comunque, non direi che l'ereader sia un oggetto ad alta rotazione, l'evoluzione è minima, io non sento il bisogno di cambiare il mio, pur vecchio, e non sono uno che non ama spendere (non che ne abbia... e questo è il dramma :clap: )
Ritengo che togliere trattori dai boschi, camion verso le cartiere e le stamperie, camion verso i magazzini di distribuzione, camion verso le librerie, auto dei clienti verso le librerie, sia una grande cosa, incalcolabile (troppo complesso il calcolo tra consumi, pneumatici, riscaldamento, sinistri...).
Ecologicamente, per me, vince l'ebook.
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In questi giorni sto leggendo un libro cartaceo. Avevo dimenticato il fruscio della pagina ed i tentativi di ridurlo al minimo per non disturbare la moglie che dorme :smile:
Avevo anche dimenticato la scomodità di tenere un tomo sospeso a lungo.
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Ultimamente, sto trovando un motivo di soddisfazione in più nel lettore digitale: i dizionari! ðŸ‘ðŸ˜
Comodi e pratici, per me che amo le lingue. Ne ho installati ben altri quattro.
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Tra i vantaggi degli ebook già segnalati nella discussione - sui quali concordo - vorrei evidenziare quello economico, che per me è molto importante.
Con gli ebook si risparmia, non solo perché costano mediamente circa la metà dei corrispondenti libri cartacei, ma anche e soprattutto perché le promozioni degli editori permettono di acquistarli a prezzi molto convenienti, anche a brevissima distanza dalla pubblicazione.
Raramente compro ebook a prezzo pieno, di solito li prendo in offerta, e presto o tardi ci finiscono tutti quelli che mi interessano, quindi aspetto di trovarli nella pagina degli store dedicata alle promozioni, controllata quotidianamente.
Così è possibile anche sperimentare, conoscere vari autori e acquistare più ebook che sembrano interessanti, eventualmente abbandonandoli se non convincono, cosa che riesce più difficile fare se, anziché pagare 2-3 € a libro, se ne devono spendere 10-20.
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Tra i vantaggi degli ebook già segnalati nella discussione - sui quali concordo - vorrei evidenziare quello economico, che per me è molto importante.
Con gli ebook si risparmia, non solo perché costano mediamente circa la metà dei corrispondenti libri cartacei, ma anche e soprattutto perché le promozioni degli editori permettono di acquistarli a prezzi molto convenienti, anche a brevissima distanza dalla pubblicazione.
Raramente compro ebook a prezzo pieno, di solito li prendo in offerta, e presto o tardi ci finiscono tutti quelli che mi interessano, quindi aspetto di trovarli nella pagina degli store dedicata alle promozioni, controllata quotidianamente.
Così è possibile anche sperimentare, conoscere vari autori e acquistare più ebook che sembrano interessanti, eventualmente abbandonandoli se non convincono, cosa che riesce più difficile fare se, anziché pagare 2-3 € a libro, se ne devono spendere 10-20.
È esattamento quello che faccio anche io, mi è già capitato due volte in estate di volere un determinato libro e trovarlo pochi giorni dopo nelle super-offerte (0,99-1,99€). Poi ci sono anche le offerte cicliche, ad esempio sia newton compton che fratelli frilli ogni tot mettono l'intero catalogo ebook a 0,99€. Basta sapere aspettare e controllare giornalmente la pagina delle offerte.
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Credo che il risparmio sia il vantaggio principale degli ebook, io mi sono fatto una collezione di oltre 400 titoli acqustando sempre a prezzi molto bassi. Anche il costo del reader è relativo, io ho comprato un'AuraHD, usato, anni fa ed ancora fa il suo dovere.
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Anch'io controllo giornalmente le offerte, e così facendo, riesco a prendere titoli che mi interessano, spendendo meno. Tuttavia, sono un po' seccata sui prezzi: spesso troppo alti. Le nuove uscite, ormai, si aggirano sempre nella fascia 7/10 euro.. alla faccia del risparmio! A volte il prezzo di un ebook è di poco inferiore a quello di un libro cartaceo, e questo non va bene.
Se gli ebook uscissero fuori sempre ben curati e privi di refusi, potrei anche capire... in parte. Noi utenti "smanettoni" sappiamo quanto lavoro ci sia dietro, ma questi ebook commerciali non sono prodotti a mano, non c'è il controllo umano, non c'è più il revisore di bozze. I testi sono dati in pasto ai vari software che fanno tutto in automatico, partorendo poi le varie mostruosità che troppo spesso ci vengono rifilate.. e a caro prezzo!
E dato che l'Europa ha dichiarato illegittima la riduzione dell'IVA sugli ebook (http://business.laleggepertutti.it/13412_iva-ridotta-per-gli-ebook-e-illegittima), vedo ben poche speranze di evoluzione..
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Mi trovo d'accordo con tutto quello che è stato scritto sopra, ma personalmente ho un motivo in più per aver scelto la lettura digitale: faccio un lavoro itinerante che mi costringe ad attese che possono anche arrivare ad un'ora, quindi ho abbastanza tempo per leggere. Ma portare a spasso il peso di uno o più libri cartacei (non sia mai che ne finisco uno nelle prime ore del mattino e rimango senza leggere per il resto della giornata 😆) si faceva sentire.
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E dopo il thread sul perché leggere, aggiungo: perché leggere in digitale?
Per molti il libro è solo di carta, per le solite cento e più banalità (la carta profuma, l'ebook non si può toccare ecc..), chiedo a voi: cosa vi ha spinto a leggere in digitale? Tornereste indietro?
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Ci sarebbe da parlare per ore
Per me il libro è quello stampato. Non sono mai riuscito a leggere su pc se non i soliti siti di informazioni, roba veloce come twitter o facebook, oppure newsgroup che seguo da sempre (dal 2000 che ero su it.fan.stephen-king se qualcuno avesse partecipato).
Ma un libro no. Un libro lo leggo comodo,sdraiato a letto o sul divano. Deve essere una cosa rilassante..e il pc è troppo dispersivo. Allora sono passato ai tablet perchè di sera a letto anche con la luce del comodino che sembra il batsegnale, la mia dolce metà grugnisce come un uruk hai se vede la luce) e allora ho in parte risolto. Però perdevo diottrie come capelli.
E il salto importantissimo c'è stato con il kindle (prima) e poi paperwhite e kindle voyage che uso ora.
Però, il libro cartaceo non ha paragoni. E le banalità dette e ridette sono quelle vere. La copertina, la carta, il sentirlo, il fatto che ci sia, l'inchiostro, l'odore, la scomodità di leggere a letto con le pagine che si chiudono ogni volta. Il segnalibro..
Non c'è paragone davvero. E spesso compro il libro e scarico l'ebook. Questo è quanto :)
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Però, il libro cartaceo non ha paragoni. E le banalità dette e ridette sono quelle vere. La copertina, la carta, il sentirlo, il fatto che ci sia, l'inchiostro, l'odore, la scomodità di leggere a letto con le pagine che si chiudono ogni volta. Il segnalibro..
Per la lettura "in sede" non c'è dubbio. Anche io dopo anni di talebanismo elettronico ora ho ripreso a sfogliare un po' di pagine. Devo direi che, abituato (bene) con gli ebook trovo nuovamente anche i limiti, del libro, non solo il suo fascino. Per esempio sto leggendo, su carta, "Storia della Filosofia occidentale" (B. Russell) e il carattere piccolo mi sta abbastanza antipatico.
Però una cosa in particolare mi macherà sempre, del libro: il fatto che porta in sé, nella sua usura, nella sua presenza, traccia di me, del me che fui quando lo lessi la prima volta. Ho ancora dei volumi di Dragonlance che lessi al liceo... 25 anni fa. Prenderli in mano... leggerli nuovamente (anche se ora sono assai meno fantasy -io- di una volta) è un piacere insostituibile. Cioè... li ho toccati io, 25 anni fa... non so se mi spiego.
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Però, il libro cartaceo non ha paragoni. E le banalità dette e ridette sono quelle vere. La copertina, la carta, il sentirlo, il fatto che ci sia, l'inchiostro, l'odore, la scomodità di leggere a letto con le pagine che si chiudono ogni volta. Il segnalibro..
Per la lettura "in sede" non c'è dubbio. Anche io dopo anni di talebanismo elettronico ora ho ripreso a sfogliare un po' di pagine. Devo direi che, abituato (bene) con gli ebook trovo nuovamente anche i limiti, del libro, non solo il suo fascino. Per esempio sto leggendo, su carta, "Storia della Filosofia occidentale" (B. Russell) e il carattere piccolo mi sta abbastanza antipatico.
Concordo. La cosa che più mi sa comoda come dicevo sopra, il fatto che non esista la pagina reale, e posso leggere anche tutto infagottato a letto tirando fuori il dito solo quando serve e non appollaiarmi sulle pagine per tenerle aperte :D
Però una cosa in particolare mi macherà sempre, del libro: il fatto che porta in sé, nella sua usura, nella sua presenza, traccia di me, del me che fui quando lo lessi la prima volta. Ho ancora dei volumi di Dragonlance che lessi al liceo... 25 anni fa. Prenderli in mano... leggerli nuovamente (anche se ora sono assai meno fantasy -io- di una volta) è un piacere insostituibile. Cioè... li ho toccati io, 25 anni fa... non so se mi spiego.
Ecco io per esempio non riesco a leggere digitale alcuni libri proprio per il ricordo che ne ho.
Amo la saga di Harry Potter alla follia, li ho tutti cartacei, e se voglio rileggere qualche pezzo mi fiondo sul libro reale e non sugli ebook che tengo sul kindle..
Addirittura alcuni pezzi più belli, non ricordo la pagina sia chiaro, ma ricordo il pezzo della pagina ..se in basso a destra o in alto o a sinistra e vado quasi sempre a colpo sicuro mentre lo sfoglio
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Però, il libro cartaceo non ha paragoni. E le banalità dette e ridette sono quelle vere. La copertina, la carta, il sentirlo, il fatto che ci sia, l'inchiostro, l'odore, la scomodità di leggere a letto con le pagine che si chiudono ogni volta. Il segnalibro..
Per la lettura "in sede" non c'è dubbio. Anche io dopo anni di talebanismo elettronico ora ho ripreso a sfogliare un po' di pagine. Devo direi che, abituato (bene) con gli ebook trovo nuovamente anche i limiti, del libro, non solo il suo fascino. Per esempio sto leggendo, su carta, "Storia della Filosofia occidentale" (B. Russell) e il carattere piccolo mi sta abbastanza antipatico.
Concordo. La cosa che più mi sa comoda come dicevo sopra, il fatto che non esista la pagina reale, e posso leggere anche tutto infagottato a letto tirando fuori il dito solo quando serve e non appollaiarmi sulle pagine per tenerle aperte :D
Però una cosa in particolare mi macherà sempre, del libro: il fatto che porta in sé, nella sua usura, nella sua presenza, traccia di me, del me che fui quando lo lessi la prima volta. Ho ancora dei volumi di Dragonlance che lessi al liceo... 25 anni fa. Prenderli in mano... leggerli nuovamente (anche se ora sono assai meno fantasy -io- di una volta) è un piacere insostituibile. Cioè... li ho toccati io, 25 anni fa... non so se mi spiego.
Ecco io per esempio non riesco a leggere digitale alcuni libri proprio per il ricordo che ne ho.
Amo la saga di Harry Potter alla follia, li ho tutti cartacei, e se voglio rileggere qualche pezzo mi fiondo sul libro reale e non sugli ebook che tengo sul kindle..
Addirittura alcuni pezzi più belli, non ricordo la pagina sia chiaro, ma ricordo il pezzo della pagina ..se in basso a destra o in alto o a sinistra e vado quasi sempre a colpo sicuro mentre lo sfoglio
Eh... questo è insostituibile. Fa parte della natura "fisica" del libro. D'altronde un libro è come avere un'auto propria, un ebook è più simile ad un taxi.
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Eh... questo è insostituibile. Fa parte della natura "fisica" del libro. D'altronde un libro è come avere un'auto propria, un ebook è più simile ad un taxi.
In effetti così non l'avevo mai vista
Ma forse si spiega anche per questo il perchè da sempre adoro guidare LA MIA di auto :D
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Io preferisco 1000 volte i libri cartacei agli ebook.
La propria libreria, i propri scaffali con i libri letti e da leggere definiscono la propria identità . Scorrere con gli occhi la propria biblioteca, i volumi, i loro colori, ti fa ricordare chi eri, chi sei e chi vorresti essere. Ed è sempre con un sorriso che guardo gli ospiti gettare un occhio sulla mia libreria.
Per non parlare della bellezza delle copertine e dell'oggetto in sé.
Negli ebook tutto ciò decade.
Inoltre il libro è tuo ne puoi disporre come vuoi, per gli ebook dipende dal contratto... Il libro lo puoi prestare, mentre gli ebook più difficilmente. Per gli ebook teoricamente alcuni hanno il potere di distruggerlo con un click, non per il libro. Difficilmente puoi comprare gli ebook in forma anonima, viene tutto tracciato.
Trovo però comodo l'ebook per:
- leggere testi in altre lingue: il dizionario è a portata di mano, immediato. Teoricamente funzionerebbe benissimo, se non che i dizionari del Kobo sono penosi.
- quantità di materiale immediatamente disponibile.
- io leggo molte dispense e saggi in formato .pdf, per i più leggeri uso il kobo, per i più pesanti un tablet. Molto più comodo che riempirsi di carta.
- si possono leggere testi imbarazzanti anche in luogo pubblico (penso a testi erotici, o a fumetti - ebbene sì io leggo fumetti in treno sul kobo, se fossero cartacei dati i miei 36 anni temo il giudizio de passanti).
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Ahahaha anche a me imbarazza abbastanza che altri vedano dalla copertina che cosa sto leggendo ! 😉 forse il problema si può risolvere con una sovraccoperta in tinta unita..ðŸ˜
Per quanto riguarda il dizionario, è vero, il Devoto Oli integrato è vecchiotto è non è un gran che...
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Ahahaha anche a me imbarazza abbastanza che altri vedano dalla copertina che cosa sto leggendo ! 😉 forse il problema si può risolvere con una sovraccoperta in tinta unita..😝
Oppure lasci la sovracopertina a casa di solito la copertina rigida ha un carattere o un colore neutro :laugh:
Ma ci sono anche le sovracopertine in pelle da aggiungere a libri / agende :ghost: :ghost:
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Anche io ho pensato bene di leggere questo libro in digitale, ne parlavano bene sia del film che del libro, poi in realtà non era proprio un romanzo imperdibile.
Insomma mica potevo andare in giro sui mezzi pubblici con questa copertina :smile-big:
(https://s27.postimg.org/f9dt7b17j/9788804662655_0_0_300_80.jpg) (https://postimg.org/image/f9dt7b17j/)
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Comunque mi sono abituato a leggere a caratteri grandi in digitale e adesso non riesco più a comprare la nuova edizione economica di un libro che viene ristampato a caratteri piccoli.
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Io non ho questo problema, al momento, mi sono attrezzato, a letto, con una lampada a led Ikea vecchia di dieci anni, di quelle con lo stelo flessibile, ed ho installato sul bulbo un bicchierino da caffè in plastica (verniciato) che fa da paralume, inoltre ho ridotto l'emissione luminosa. E' perfetta, non disturbo ed ho una bella luce intensa sulle pagine.
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Io preferisco 1000 volte i libri cartacei agli ebook.
La propria libreria, i propri scaffali con i libri letti e da leggere definiscono la propria identità . Scorrere con gli occhi la propria biblioteca, i volumi, i loro colori, ti fa ricordare chi eri, chi sei e chi vorresti essere. Ed è sempre con un sorriso che guardo gli ospiti gettare un occhio sulla mia libreria.
Per non parlare della bellezza delle copertine e dell'oggetto in sé.
Negli ebook tutto ciò decade.
Inoltre il libro è tuo ne puoi disporre come vuoi, per gli ebook dipende dal contratto... Il libro lo puoi prestare, mentre gli ebook più difficilmente. Per gli ebook teoricamente alcuni hanno il potere di distruggerlo con un click, non per il libro. Difficilmente puoi comprare gli ebook in forma anonima, viene tutto tracciato.
Trovo però comodo l'ebook per:
- leggere testi in altre lingue: il dizionario è a portata di mano, immediato. Teoricamente funzionerebbe benissimo, se non che i dizionari del Kobo sono penosi.
- quantità di materiale immediatamente disponibile.
- io leggo molte dispense e saggi in formato .pdf, per i più leggeri uso il kobo, per i più pesanti un tablet. Molto più comodo che riempirsi di carta.
- si possono leggere testi imbarazzanti anche in luogo pubblico (penso a testi erotici, o a fumetti - ebbene sì io leggo fumetti in treno sul kobo, se fossero cartacei dati i miei 36 anni temo il giudizio de passanti).
Condivido il pensiero. Proprio per questo motivo spesso aquisto anche la versione cartacea degli ebook che leggo. Non di tutti, sia chiaro, ma poter sfogliare, leggere brani, mettere in libreria volumi che (anche diverso tempo prima) ho letto in forma digitale mi piace molto. È evidente che in questi casi la spesa aumenta. Per questo in altre discussioni sostenevo la possibilità di avere la copia digitale acclusa (con sovrapprezzo o meno) al cartaceo.
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Grazie al cielo la dimensione fisica delle cose ha ancora un valore schiacciante. Tirare fuori il medesimo volume di Dragonlance che ho letto a quattordici anni e toccarlo oggi è qualcosa di insostituibile.
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Condivido al 98% l'opinione di sakitatu: sull'identità , corporeità , “storia†dei libri di carta e della propria libreria nel suo complesso, così come anche sulla praticità del formato elettronico per alcuni specifici tipi di testi.
Ci sono libri belli, d'epoca, che mi piace tenere sulla scrivania per sfogliarli ogni tanto e anche solo guardarli chiusi, non necessariamente preziosi in sé – magari presi per due lire su una bancarella – ma che mi piacciono. O il ripiano dedicato a Dante, comprese traduzioni in altre lingue, compresa una bellissima in ceco che presi a Praga. Oppure le Billy piene di libri di fantascienza fra cui risaltano i vecchi Urania, bianchi con la riga rossa. O un paio di pile di libri ancora da... non dico leggere, ma almeno decidere dove altro piazzare.
Per quanto riguarda l'eventuale imbarazzo di leggere certi libri in giro:
1) tutti i libri, imbarazzanti o no, se li leggo in giro li fodero con la carta da imballaggio beige, non fosse altro per minimizzare il rischio di ditate sporche o di graffi poggiandoli da qualche parte;
2) ho una dozzina di anni più di te, e forse quelli aiutano a infischiarmene se anche qualcuno mi vedesse leggere Topolino, un romanzo rosa o le avventura di Cicciolina. ;-)
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Se vogliamo esagerare un po' c'è anche un vantaggio "fisico", insito nel non reggere il peso di certi libri (mica per forza messali del 1600) a lungo in posizione innaturale (tipo a letto), oppure un vantaggio "oculistico" poiché gli occhi vengono sforzati meno grazie a font dimensionabili e illuminazione perfetta.
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[...]Oppure le Billy piene di libri di fantascienza fra cui risaltano i vecchi Urania, bianchi con la riga rossa [...] tutti i libri, imbarazzanti o no, se li leggo in giro li fodero con la carta da imballaggio beige
Così pare che tu legga SEMPRE le avventure di Cicciolina :-PPPP
Urania, eh? Allora ce ne sono di matti come me che amano quella "robaccia".