Homo Readens
Categoria Generale => Sala da tè => Topic aperto da: Linoge80 - Dicembre 12, 2016, 07:19:42
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Ricordate, cosa leggete, nel tempo?
Forse complice il fatto spesso di leggere autori che scrivono libri su libri con lo stesso personaggio ma comunque cambiando di poco la storia si mischia il tutto, ma spesso e volentieri non faccio in tempo a finirlo e cominciarne un altro che mi sono gia dimenticato cosa ho letto.
La sensazione di piacere, il fatto che mi abbia colpito e tutte le cose positive (o negative) rimangono, ma se dovessi fare un bignami al volo, sarei da 2 secco, al pari di chi non l'ha letto davvero. E non scherzo.
Forse come dicevamo con Alessio, sempre per il discorso di leggerne molti (o appunto di quel filone un pò tutti uguali come personaggi o come procedono) perchè autori che adoro come Richard Dawkins (saggi più che altro) li ricordo benissimo a distanza di anni. O appunto King, uno diverso dall'altro e tutti impressi più o meno bene.
A volte è un peccato però :(
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A me rimangono scampoli, immagini, flash, ma poco più. Conosco persone che hanno una memoria stupefacente e ricordano oltre metà di ciò che leggono e le invidio molto.
Io, quando un libro mi prende così tanto da volerlo ricordare, lo leggo più volte, magari a distanza di mesi.
Il nostro problema, però, ha anche un lato positivo, ovvero possiamo rileggere testi graditi godendo dell'esperienza quasi come la prima volta :-P
Ora, per esempio, sarebbe il momento di leggere nuovamente Dune (sarebbe la quarta volta, quinta forse, e, comunque, ho molte lacune).
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A me rimangono scampoli, immagini, flash, ma poco più. Conosco persone che hanno una memoria stupefacente e ricordano oltre metà di ciò che leggono e le invidio molto.
Io, quando un libro mi prende così tanto da volerlo ricordare, lo leggo più volte, magari a distanza di mesi.
Il nostro problema, però, ha anche un lato positivo, ovvero possiamo rileggere testi graditi godendo dell'esperienza quasi come la prima volta :-P
Ora, per esempio, sarebbe il momento di leggere nuovamente Dune (sarebbe la quarta volta, quinta forse, e, comunque, ho molte lacune).
Tutto vero! Mettiamola sui lati positivi allora :D
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A me è capitato con un paio di libri di avventura di Clive Cussler e Wilbur Smith che non mi hanno lasciato niente, quello di Smith qualche ricordo.
Anche i primi libri di Michael Connelly, molto entusiasmanti nel momento della lettura ma poi il vuoto assoluto.
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A quanto pare non sono l'unico, come temevo, ad avere queste lacune.
Certi libri dopo paio di anni li posso rileggere tranquillamente, però man mano che procedo nella storia mi vengono a mente particolari che credevo persi e mi costringono a smettere.
Parlo dei Thriller naturalmente.
Per i romanzi di letteratura tipo Umberto eco li potrei rileggere a ripetizione ma ne riesco a ricordare si e no la trama ed personaggi principali.
Per dirne una, anni fa lessi "Libertà " di Frenzen che allora mi sembrò piacevole e lo finii senza sforzo.
Adesso è un libro di cui non ricordo assolutamente nulla, vicende sociali americane, credo di ricordare. :cat:
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Quindi a quanto pare la situazione più comune è l'oblio. Va pertanto accettato che il libro è un piacere momentaneo. Ciò è molto triste, ho letto cose che vorrei sempre con me, e invece...
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Caramon, non sono stato molto esplicito, io intendevo per quel che mi riguarda che i libri di avventura e alcuni thriller per quanto molto entusiasmanti possono essere poveri di contenuto e non lasciare niente.
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Succede, anche con i film, suppongo.
Gli unici che ricordo bene sono quelli horror con insetti giganti e mostri sulle astronavi che andavano tanto di moda negli anni 50... :ghost:
Poi dal '70 non ho più varcato la soglia dei cinema. :ronf:
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In effetti succede anche a me.
Ci sono libri che ho classificato come eccezionali ma mi accorgo che dopo qualche tempo non ricordo quasi nulla se non dei flash.
Con i film mi succede meno, evidentemente la memoria visiva è più longeva.
Giusto in questi giorni ho iniziato un thriller di Greg Iles, L'albero delle ossa, che è il secondo di una trilogia.
Ebbene questo libro inizia esattamente dove finisce il precedente, L'affare Cage, pubblicato lo scorso anno già letto e molto apprezzato.
Il problema è che se qualcuno si avvicinasse a questo autore leggendo direttamente L'albero delle ossa non sarebbe in grado di comprendere minimamente la vicenda.
Io stesso non ricordo bene le vicende del romanzo precedente proprio in virtù del fatto che "dimentico" quello che ho già letto.
Con libri del genere sarebbe opportuno avvisare l'acquirente/lettore dell'opportunità /necessità di leggere i libri in sequenza e mi piacerebbe magari che il nuovo capitolo della serie contenesse una sorta di "riassunto" della "puntata precedente" (come succede per esempio nelle serie televisive).
Ovviamente niente impedisce al lettore di rileggersi il libro precedente…
Io leggo prevalentemente thriller ed ho notato che ormai l'utilizzo dei personaggi seriali è la regola; in genere li apprezzo molto (vedi Connelly con la serie di Bosch o Connolly con la serie di Charlie Parker) ma preferirei che ogni libro fosse auto-conclusivo.
I finali troppo aperti mi indispettiscono.
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Io sono molto preoccupata per la mia memoria: leggo, rifletto, archivio (credo io..! 😕). Basta che passi anche poco tempo e mi accorgo che quello che mi è rimasto è molto poco, e, soprattutto i dettagli, volatilizzati...😢
Non capisco se sono io che faccio l'errore di leggere troppo in fretta o se è un inizio di demenza senile..
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Se ne vale la pena leggi nuovamente lo stesso libro. Oppure riempilo di "orecchie" e annotazioni e vai solo a cercare quelle, saltuariamente. Oppure tieni un taccuino con i passaggi migliori. Oppure fai un riassunto scritto al termine della lettura. Oppure fregatene.
Ma non è una malattia, dimenticare. Anche a scuola, quando ero giovane, dovevo rileggere numerose volte, magari a voce alta, magari fissando i concetti con annotazioni e, ciononostante, dimenticavo molto.
Io credo che la libreria perfetta sia composta da cinquanta libri. Quelli che nella vita hai selezionato come oggetti degni di essere nella tua libreria. Quelli che certa gente legge in un anno. Credo che un giorno, guardando la tua libreria, toccando testi che hai già riletto due o tre volte, vedrai la rappresentazione solida di storie, emozioni, persone immaginarie che avrai conosciuto così bene da considerarle parte di te.
E quando una di esse ti parrà nebulosa... che fortuna! Potrai rileggerla!
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Ecco, le tue parole mi fanno pensare a quato sono sciatta, a volte, nelle cose che faccio! :confused:
Avevo cominciato a sottolineare nel Kindle i passaggi che mi colpivano di più; poi, in un paio di occasioni ho dovuto formattare l'apparecchio e non mi sono neanche premurata di salvare il file sul pc, e puff..! :disapointed: E quel che è peggio è che a un certo punto ho proprio smesso di evidenziare. Evidentemente, sempre per via della stupida gara con me stessa, della fretta..
Hai ragione, bisogna tornare alle origini, a quello che si faceva una volta prima che l'era del digitale e dei social ci abituassero (male) alla perenne corsa.. corsa verso cosa, poi??
Mi rendo conto di quanto anch'io sia diventata superficiale. Da ragazza andavo in biblioteca e non mi curavo di quanti o quali libri al mese prendevo, ci andavo per leggere e basta. E alcuni libri (Jane Eyre, ad esempio) li ho riletti più volte nel corso degli anni.
Bisogna tornare a respirare!
E misa che mi hai convita, Caramon, d'ora in poi, ritornerò indietro ogni volta che sentirò di essermi persa qualcosa! :good:
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Guarda... anche io non sottolineo. Non mi viene da farlo su carta, figuriamoci su reader. Ma capisco che sto avendo un rapporto limitato con i libri. Intanto, da tempo, non corro, a volte rileggo più volte lo stesso libro ed ho smesso di comprare compulsivamente. Poi piano, piano, mi evolverò come avrò voglia di evolvermi, è l'unico modo per non invecchiare, cambiare per migliorarsi.
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Oltre a ricordare poco nel tempo, in questo periodo fatico pure a concentrarmi su quello che sto leggendo.. e mi succede anche se il libro mi piace molto. :crying:
E quel che è peggio è che se prima riuscivo a tenere la concentrazione pure in una stanza rumorosa e piena di gente, adesso non più. Devo avere un po' di silenzio intorno, altrimenti niente.
Che sta succedendo al mio cervello..
A voi succede? Come rimediate al problema?
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Probabilmente hai meno concentrazione perchè hai qualche pensiero per la testa o qualcos'altro che ti coinvolge mentalmente più della lettura.
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Oppure hai delle carenze, assicurati di assumere cibi vari e, quando possibile, freschi.
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Succede anche a me ma sicuramente nel mio caso è dovuto all'invecchiamento del cervello, cellule sature che non effettuano più il refresh ed altre che hanno perso completamente i dati :ghost:
Aggiungiamo pure una ipersensività auditiva che mi impedisce la concentrazione e il pranzo è servito. :glasses-cool:
L'importante è adattarsi e non rimpiangere i tempi in cui si poteva memorizzare mezzo elenco del telefono.. :glasses-nerdy:
Sto pensando di rendere una stanza a prova di suono :mean:
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Oppure hai delle carenze, assicurati di assumere cibi vari e, quando possibile, freschi.
Volentieri, quali sono i cibi che aiutano la concentrazione?
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@karamella
Grande!!! 😂😂😂
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Succede anche a me, ma ho incolpato la stanchezza dovuta al periodo di lavoro stressante. Voglio comunque monitorare la situazione.
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Oppure hai delle carenze, assicurati di assumere cibi vari e, quando possibile, freschi.
Volentieri, quali sono i cibi che aiutano la concentrazione?
Ah non lo so, ma spesso crediamo di avere una buona abitudine alimentare, mentre magari manca l'assunzione di verdure crude, frutta, frutta secca, insomma, diamo al corpo, ed al cervello, un carburante di scarsa qualità .
Ogni giorno andrebbe consumata frutta, magari di stagione, ed ogni giorno verdura, magari cruda. Io trovo utile avere in casa, in questo periodo, dei mandarini, e non dimentico di mangiarne due ogni giorno. Poi, giusto oggi, ho comprato delle fragole (italiane, vengono da Marsala). La frutta secca si può avere sempre, certo, è un'insidia per il peso, difficile fermarsi di fronte alle arachidi, ma contiene elementi utili.
E poi, anche per il resto... la provenienza e la qualità ... sono rilevanti.
In ultimo, pur non essendo direttamente correlati all'attenzione, ci sono i molti veleni che ci circondano e che io ho appena scoperto. Non mi dilungo, se volete più info ho raccolto il tutto in un articolo riassuntivo sul mio blog : https://ilpuntiglioso.wordpress.com/2017/02/09/i-veleni-quotidiani-abiti-cosmetici-cibo/ (https://ilpuntiglioso.wordpress.com/2017/02/09/i-veleni-quotidiani-abiti-cosmetici-cibo/)