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eReading - Libri, fumetti, contenuti in generale => Recensioni e discussioni su libri e prodotti editoriali => Topic aperto da: A.l.e - Gennaio 08, 2018, 14:17:44
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La lettura de "L'amore ai tempi del colera" si sta rivelando un vulcano di frasi memorabili. Questo mi ha spinto a proporvi questo post dove, se vorrete, potremo raccogliere aforismi o citazioni dai libri che leggiamo; credo che possa essere utile anche come spunto per nuove letture. Che ne pensate?
Inizio io, proprio con una delle citazioni che mi hanno colpito di più:
"Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i cattivi ricordi ed esalta quelli buoni, e che grazie a quell'artificio riusciamo a sopportare il passato"
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Bell'idea, quando mi capiterà una frase degna di nota la riporterò!
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Essere orfani è come essere zoppi. Manca un appoggio naturale, e nessun bastone potrà mai sostituirlo. Si arriva ovunque, ma sempre in ritardo.
(Pietro De Angelis, Il mistero di Paradise Road).
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Riporto altre citazioni, sempre da "L'amore ai tempi del colera" di Gabriel GarcÃa Márquez, che mi hanno particolarmente colpito:
- La saggezza ci arriva quando non serve più a nulla.
- La gente che si ama dovrebbe morire con tutte le sue cose.
- «Ricco no» disse, «sono un povero con soldi, che non è la stessa cosa.
- Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna.
- Solitario tra la folla del molo, aveva detto fra sé in un accesso di rabbia: «Il cuore ha più stanze di un casino»
- «La morte non ha il senso del ridicolo»
- Non era tanto ordinata quanto si credeva ma aveva un metodo suo e disperato per sembrarlo: nascondeva il disordine.
- «Non credo in Dio ma ne ho paura».
Una lettura indimenticabile.
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Perdonate la volgarità , ma va citato così:
"Quelli che si occupano di salute mentale ragionano col culo e di solito hanno bisogno di più aiuto di quello che possono offrire".
Kary B. Mullis (premio Nobel per la chimica, nonché scienziato un po' pazzo), "Ballando nudi nel campo della mente".
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Da "Sognavo l'Africa"; autobiografia di Kuki Gallmann:
" [..] Perché una pianta nuova possa germogliare, il seme deve schiudersi e morire. Aggrapparmi al passato non era il modo di progredire."
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"La memoria è come un albero sui cui rami si posano gli uccelli. L'albero è la mente e gli uccelli sono i ricordi che vanno e vengono all'albero quando meno ce l'aspettiamo, senza preavviso."
(Citazione da Platone, nel libro "Sognavo l'Africa", di Kuki Gallmann).
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La leggenda dei 36 Giusti fra le nazioni:
"In qualsiasi momento della storia, ci sono sempre Trentasei Giusti al mondo. Sono nati Giusti, non possono ammettere l'ingiustizia. È per amor loro che Dio non distrugge il mondo.
Nessuno sa chi sono, e meno che meno lo sanno loro stessi, ma sanno riconoscere le sofferenze dagli altri e se le prendono sulle spalle."
(Da "La banalità del bene", di Enrico Deaglio).
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Rocco Schiavone <3
"Fa male l’assenza? No. Fa male la perdita. Che è altro dall’assenza. La perdita sa cosa ha perso. L’assenza può essere un vago sentore, un’emozione senza corpo e senza suono di qualcosa che manca e che non ho, ma che non so cos’è. La perdita, è quella che provo io, perché lo so. Ed è peggio dell’assenza. Perché quello che conoscevo e che tenevo fra le dita non c’è più. Non sarà più. È la stessa differenza che c’è fra Ray Charles e Stevie Wonder. Stevie è cieco dalla nascita, Ray c’è diventato. Ray sa cos’è vederci, Stevie no. Ray ha provato la perdita. Stevie l’assenza. Stevie sta meglio di Ray. Ci metto la mano sul fuoco.†( Antonio Manzini - "Non è stagione")
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Da leggersi, da interpretarsi all'interno della concezone di vuoto tipica del mondo sino-giapponese:
"L'avere costituisce il vantaggio ma è il non avere a consentirne l'uso" Lao Tseu
Da due giorni continuo a ripetermela e a pensare ad essa nella vita quotidiana :clover:
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non sono sicuro di capirla...
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Questo può aiutarti? :
L'individuo dovrà non agire, appartarsi dalla società , rifiutarsi di collaborare con chi governa, distaccarsi dal contingente, rinunziare a ogni ambizione. Solo così potrà comprendere cos'è il Tao e raggiungere l'autentica immortalità .
Meno fai e più ci guadagni. :p (questa è una mia interpretazione)
Qui un sito che cita il filosofo in oggetto
http://aforisticamente.com/2016/05/30/frasi-piu-belle-e-famose-di-lao-tzu/
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Da "Furore" di John Steinbeck
"Al diavolo tutto quanto! Non c’è nessun peccato e nessuna virtù. C’è solo quello che la gente fa. È tutto parte della stessa cosa. E certe cose che la gente fa sono belle, e invece altre non sono belle, ma questo è il massimo che qualsiasi uomo ha il diritto di dire"
"Ma, vedete, una banca o una società questo non possono farlo, perché non sono creature che respirano aria, che mangiano carne. Respirano profitti; mangiano interessi sul denaro. Se non lo fanno, muoiono esattamente come morireste voi senza aria, senza carne. È triste ma è così. Non ci si può fare niente."
"L’uomo, diversamente da ogni altra cosa organica o inorganica dell’universo, cresce al di là del suo lavoro, sale i gradini delle sue idee, va oltre il limite dei suoi risultati. Ecco cosa puoi dire dell’uomo: quando le teorie cambiano e crollano, quando le scuole, le filosofie, gli angusti vicoli bui del pensiero nazionale, religioso ed economico crescono e si disintegrano, l’uomo non si ferma, procede brancolando, ferendosi, a volte ingannandosi. Fattosi avanti, può darsi che indietreggi, ma solo di mezzo passo, mai di un passo intero"
"Avanzò a tentoni fino al materasso sul pavimento, si sdraiò e si mise a piangere, e le macchine che sfrecciavano sulla nazionale rendevano più solidi i muri della sua solitudine. "
"Io ci sarò sempre, nascosto e dappertutto. Sarò in tutt’i posti… dappertutto dove ti giri a guardare. Dove c’è qualcuno che lotta per dare da mangiare a chi ha fame, io sarò lì. Dove c’è uno sbirro che picchia qualcuno, io sarò lì. Se Casy aveva ragione, be’, allora sarò negli urli di quelli che si ribellano… e sarò nelle risate dei bambini quando hanno fame e sanno che la minestra è pronta. E quando la nostra gente mangerà le cose che ha coltivato e vivrà nelle case che ha costruito… be’, io sarò lì"
"Per l’uomo la vita è fatta a salti: se nasce tuo figlio e muore tuo padre, per l’uomo è un salto; se ti compri la terra e ti perdi la terra, per l’uomo è un salto. Per la donna invece è tutto come un fiume, che ogni tanto c’è un mulinello, ogni tanto c’è una secca, ma l’acqua continua a scorrere, va sempre dritta per la sua strada. Per la donna è così ch’è fatta la vita. La gente non muore mai fino in fondo. La gente continua come il fiume: magari cambia un po’, ma non finisce mai"
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Non è il manuale delle soluzioni pronte ad un problema antico come il mondo, e forse non è neanche pieno di idee originali, ma pienamente condivisibili, e che dà nno da riflettere, questo sì.
Mi riferisco al libro che ho appena terminato di leggere, "Il razzismo spiegato a mia figlia", di Tahar Ben Jelloun".
Dovrei riportare ogni rigo, ma non è possibile..
Vi riporterò i brani che ho sottolineato, un po' per giorno, per non stancare ☺.
- L'universalità del razzismo si manifesta con una costanza disperante: l'ignoranza e la stupidità non hanno frontiere.
- Il razzismo è ciò che trasforma le differenze in disuguaglianze.
- Imparare a conoscersi, a parlarsi, a ridere insieme: cercare di condividere i momenti di piacere, ma anche le pene, fare vedere che spesso si hanno le stesse preoccupazioni, gli stessi problemi, è questo che potrebbe fare regredire il razzismo.
- Razzista è proprio colui che generalizza partendo da un caso particolare. Se è stato derubato da un arabo, ne trarrà la conclusione che tutti gli arrabbi sono ladri. Rispettare gli altri vuole dire avere riguardo per la giustizia.
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Capitolo primo di "Tenera è la notte" F.S.Fitzgerald
"Il corpo era delicatamente in bilico sull'estremo limite della fanciullezza, aveva quasi diciotto anni, ma era ancora coperta di rugiada"