Homo Readens
Categoria Generale => Sala da tè => Topic aperto da: Caramon77 - Gennaio 22, 2018, 17:08:20
-
Per carità , sarà accaduto a tutti... ma io oggi guardavo recensioni e prezzi di "Marte: Storia di uomini e astronavi" di Wernher Von Braun. E ne leggevo stralci su Google libri, con continui dejavu. Poi ho visto, qui sul forum, che tale libro è stato da me letto esattamente un anno fa perché mi fu regalato (credo a Natale).
Oh... 12 mesi eh... e scrissi che mi era piaciuto molto. E non ricordo nulla, della trama, ma nemmeno ricordavo di averlo letto!!
-
Ed eccoci al gruppo di auotomutuoaiuto per i lettori con Alzheimer.
Ciao a tutti, sono A.l.e, ed è capitato anche a me di iniziare a leggere un libro, rendendomi conto dopo dieci pagine di averlo già letto.
A mia discolpa posso dire che si trattava di un'opera di Camilleri, un autore molto prolifico in condizioni normali, che ha ripubblicato lo stesso titolo dopo tempo.
Una seconda volta mi è capitato con G.L. Barone, il quale ha pubblicato in volume unico una romanzo uscito precedentemente a puntate. Anche in questo caso ho dovuto leggere qualche pagina prima di rendermene conto.
-
Son felice di non essere l'unico :)
Però il mio caso è più grave. Parliamo dell'unico "romanzo" di Wernher von Braun. Un testo che ho desiderato e che mi è stato regalato a Natale. E solo un anno fa.
Capite?
-
Sembriamo gli anziani nelle sale d'attesa del medico: "Ma lei lo sa quante compresse prendo io? Sette!" "Io, cinque, ma sono stato operato quattro volte!"
:laugh:
-
Aò... siam messi così. Io ho quarant'anni, tra venti che farò?
-
Io leggo anche tanti saggi, non corro il rischio di fare confusione sui romanzi letti perchè non sono così numerosi, però mi capita di avere dei vuoti completi sulle trame, ad esempio alcuni gialli di Michael Connelly sono molto avvincenti però sono privi di un qualche tipo di contenuto che rimanga impresso nella mente, tipo un buon approfondimento psicologico dei protagonisti.
-
Io leggo anche tanti saggi, non corro il rischio di fare confusione sui romanzi letti perchè non sono così numerosi, però mi capita di avere dei vuoti completi sulle trame, ad esempio alcuni gialli di Michael Connelly sono molto avvincenti però sono privi di un qualche tipo di contenuto che rimanga impresso nella mente, tipo un buon approfondimento psicologico dei protagonisti.
Sto leggendo proprio ora "il lato oscuro dell'addio" di Connelly. Naturalmente ho letto tutti i precedenti e mi trovo in parziale disaccordo con te: trovo che Harry Bosch sia un personaggio che viene sviscerato in profondità sul piano psicologico, [spoiler]andando a scavare nel suo passato di soldato in Vietnam, facendolo passare attraverso tragedie umane e mettendolo di fronte alla necessità di far crescere, accudire e proteggere da solo una figlia che cresce molto più velocemente di quanto lui voglia.[/spoiler]
Anche Mickey Haller è un personaggio molto ben caratterizzato nel suo profilo psicologico. Magari Terry McCaleb e gli altri hanno avuto un trattamento più superficiale, lo riconosco, ma la vita di Bosch la ricordo molto meglio delle sue indagini.
Chiudo con la solita precisazione: solo una mia opinione, si intende.
-
Potrebbe essere che per un paio dei suoi thriller non mi sia rimasto niente perchè magari era un periodo in cui non ero particolarmente recettivo.
-
Io ho cominciato molto presto, da bambina, a frequentare le biblioteche, e chissà quanti libri devo aver letto che neanche ricordo..
Può capitare, nei periodi molto stressanti o di molto lavoro, io non mi preoccuperei eccessivamente. Se sei un amante della rilettura, ciò può essere l'occasione propizia☺.
-
"senzadubbiamente". Lo riprenderò in mano e lo leggerò di certo volentieri.