Installazione
Una volta scaricata l’estensione W2E dovremmo avere un file chiamato writer2epub.oxt. Se per qualunque motivo il file avesse un’estensione diversa, rinominatela .oxt prima di proseguire. L’installazione avviene con un doppio click sul file appena scaricato. Si aprirà OpenOffice / LibreOffice e si installerà automaticamente. In alternativa, possiamo installarlo passando da Gestione Estensioni nel menu Strumenti. Completata l’installazione è necessario riavviare OOo/LibO.
Dopo il riavvio troveremo nella barra degli strumenti questa icona:

L’icona è disponibile solo se è aperto un documento Writer.
ImpostazioniIl terzo pulsante, quello identificato con una lettera “P†rossa, apre la finestra delle preferenze.

In questa finestra possiamo impostare alcuni parametri che saranno comuni a tutti gli eBook che realizzeremo in seguito.
- Dividi pagina ogni XXX Kb (Default: 200Kb): Lo standard ePub impone che i singoli files siano di dimensione inferiore a 300 Kb, anche se la pratica suggerisce di non superare i 200 Kb. Questo è il valore di default di W2E, che si può comunque modificare a piacimento. Nel caso di un libro privo di capitoli, piuttosto che affidarsi a questo parametro, si suggerisce di inserire delle “interruzioni di pagina†lungo il testo, in posizioni a noi gradite. In questo modo verrà effettuata una divisione del file nei posti da noi scelti.
- Dimensione del font di base (Default 100%): notoriamente la dimensione dei font in un file ePub è regolabile dall’utente direttamente sull’eReader. Esistono alcuni casi in cui però non si riesce a trovare una dimensione soddisfacente sull’eReader, specie se questo può scegliere tra poche dimensioni di font. Per evitare di trovare di scegliere tra “troppo grande†e “troppo piccoloâ€, si può intervenire su questo valore, aumentandolo o riducendolo di un 10% od un 20% fino a trova, sperimentalmente, la dimensione meglio visualizzata sul proprio eReader. In caso di creazione di ePub a scopo di pubblicazione o distribuzione, è molto consigliabile lasciare questo valore a 100%, per prevenire incompatibilità !
- Percorso Kindlegen (Default vuoto): Writer2ePub può generare file Mobipocket/KF8, ma per far questo necessita che sia presente sul computer il programma Kindlegen fornito da Amazon. Per ragioni di copyright, non è possibile includere questo software nell’estensione, e pertanto l’utente deve scaricarlo ed installarlo per conto proprio. In questa casella di testo andremo a selezionare la posizione del file Kindlegen.
- Percorso FlightCrew (Default Vuoto): per poter effettuare la validazione del codice generato, W2E necessita del programma FlightCrew, scaricabile liberamente. In questa casella di testo andremo a selezionare la posizione del file FlightCrew.
- Opzioni avanzate: queste opzioni sono riservate per scopi speciali.
- Qualità delle immagini: verrà abilitata in una prossima versione, con l’obiettivo di regolare la qualità e la risoluzione delle immagini esportate nell’ePub.
- Non cancellare i files temporanei: normalmente disabilitata, questa opzione consente di salvare una cartella contenente tutti i files componenti l’ePub, per consentire agli utenti più esperti di intervenire direttamente sull’editing dei singoli files xhtml, css ed xml.
- Nascondi i messaggi: questa opzione normalmente disabilitata permette di nascondere i normali messaggi che W2E presenta durante le normali operazione. Ciò può agevolare le operazioni di creazione di numerosi ePub, o per automatizzare talune operazioni.
- Chiudi il documento dopo la conversione: anche questa come la precedente è un’opzione destinata ad agevolare le operazioni ripetitive su molti files. Disabilitata di default.
- Metadati: in questa sezione trovano posto alcune opzioni per la gestione dei metadati.
- Estrazione dei metadati dal nome del file: questa opzione permette di estrarre alcuni metadati dal nome del file e di inserirli negli appositi campi. Per identificare il tipo e la sequenza dei metadati contenuti nel nome del file, separati da un trattino, viene usata questa codifica:
A = Nome dell’autore
T = Titolo del libro
P = Editore
Y = Anno
Ad esempio, se il nome del file fosse il seguente: “Alessandro Manzoni – I Promessi Sposi – 1840″, noi potremmo inserire nel campo la seguente stringa: “A – T – Y – Pâ€. In questo modo il primo pezzo, “Alessandro Manzoni†verrà interpretato come autore (A), il secondo pezzo come titolo (T), il terzo come anno (Y). Non essendoci una quarta parte nel nome del file, l’editore (P) verrà ignorato. - Apri la finestra dei metadati prima della conversione: impone a W2E di aprire la finestra dei metadati ogni volta che premiamo il tasto di creazione, il primo. Disabilitando questa opzione, non verranno più chiesti ogni volta i metadati, ma la finestra si aprirà solo se manca uno dei metadati obbligatorî.
- Inserisci i crediti W2E alla fine del libro: questa opzione, abilitata di default, aggiunge una pagina alla fine del libro che indica che il libro stesso è stato realizzato con Writer2ePub. Se il libro è realizzato per uso personale, questa opzione si può pure disabilitare. Se invece il libro viene creato per essere distribuito, o a maggior ragione venduto, si prega caldamente di lasciare attiva questa opzione o di riportare i crediti in altra parte del libro.
Preparare il Testo
Per ottenere ottimi risultati ed avere un controllo preciso sull’ePub generato, è necessario formattare il documento .odt usando correttamente gli stili ed evitando le formattazioni dirette del testo.
Si tratta semplicemente di applicare delle semplici regole di buona formattazione dei testi, le stesse che si dovrebbero sempre usare ogni volta che si scrive un testo.
Cos’è la formattazione diretta
Abbiamo detto che non bisogna usare la formattazione diretta, ma di che si tratta?
Quando vogliamo dare al testo un determinato aspetto, come grassetto, corsivo, una certa dimensione di carattere o un allineamento giustificato, centrato o a destra, di solito usiamo i comandi che troviamo sulla barra della formattazione che normalmente è sempre disponibile in alto. Selezioniamo il testo che ci interessa e premiamo il tasto con la lettera “G†o “B†per il grassetto, “C†o “I†per il corsivo e così via.
Così facendo la formattazione viene applicata alla sola porzione di testo che abbiamo selezionato, ed è quella che chiamiamo formattazione diretta proprio perché interviene direttamente ed esclusivamente sul testo scelto.
Immaginiamo di voler formattare le intestazioni dei capitoli in grassetto e centrato: per far questo selezioniamo una ad una le varie intestazioni, premiamo prima il tasto “G†e poi il tasto che serve per centrare il paragrafo.
Cos’è uno stile
Nell’esempio precedente, se volessimo fare una modifica all’aspetto dell’intestazione (ad esempio aumentare la dimensione del carattere) saremmo costretti a ripassare tutte le intestazioni una per una e fare le opportune modifiche.
Invece che applicare le singole formattazioni dirette, avremmo potuto applicare uno stile al testo selezionato, scegliendolo da un menu apposito. Sulla maggioranza degli editor di testo esiste la possibilità di applicare degli stili, n OpenOffice/LibreOffice il menu si presenta così:

Lo stile è, per così dire, una raccolta di formattazioni e caratteristiche che possiamo applicare ad una porzione di testo.
Nell’esempio citato avremmo potuto applicare lo stile “Intestazione 1″ a tutte le intestazioni, e poi modificarne le caratteristiche inserendo il grassetto, il centrato, la dimensione del font e così via. Poiché la formattazione del testo dipende dallo stile, possiamo in qualunque momento modificare lo stile per applicare in un colpo solo le modifiche a tutte le intestazioni.
L’utilizzo degli stili semplifica la vita sia di chi scrive sia di chi successivamente deve creare il libro, ed è la pratica corretta da adottare sempre nella stesura dei testi
Stili di Paragrafo
Stili di Carattere
Note a piè di pagina
Immagini
Tabelle
FormuleGenerazione dell’ePub
