Grazie, Caramon, sei un tesoro!! :rotfl:
Prova con luminosità al minimo in camera totalmente buia.
Dunque..
iera sera era la prima volta in vita mia che avevo in mano un ereader di notte :D
ho tribolato parecchio per trovare la regolazione giusta per la lucina; troppo bassa non mi sentivo a mio agio, più alta mi dava fastidio.. alla fine sono giunta a un compromesso: regolata la lucina sui 13% se non sbaglio, con una piccola abat-jour del comodino, con luce tradizionale gialla fioca ed è andata!
Ci riproverò ancora col buio. Ti sembrerà che dica fregnacce, eppure il tablet lo tenevo al minimo in mezzo a una stanza buia (a dire il vero, leggermente inclinato verso il basso), in grambo, io con la shiena appoggiata alla spalliera, e di solito non mi acciecava. Qualche volta ho sentito il bisogno di illuminare la stanza con la lampada, ma più che altro quando capitava che fossi già stanca di mio.
L'importante è leggere, il resto non conta, ti vogliamo bene anche se non usi eInk :clap: :clap:
Grazie!!
I vecchi schermi a cannone facevano strage dei nostri occhi, i nuovi LCD/OLED/AMOLED assai meno, ma nulla è come un eInk (che non utilizza cristalli liquidi, bensì microsfere di vero inchiostro) per avere impatto ZERO sulla vista, eccezion fatta per l'affaticamento e i danni normalmente connessi all'abuso, che avremmo anche con la carta stampata. Uno dei motivi è il tipo di illuminazione, non diretta, ma riflessa.
Ti ringrazio ;)
apprezzo molto la pacatezza del tuo ragionamento e lo terrò presente fin d'ora. Invece in giro, ho notato una certa tendenza al "fanatismo".. gli irriducibili del cartaceo oppongono veri e propri muri invalicabili, arrivando a rifiutare un sistema tecnologico per partito preso, senza neppure averlo testato (mi riferisco alla lettura in digitale).
Di contro, c'è una certa tendenza a demonizzare smartphone/tablet osannando l'eink come mezzo assoluto..
Non discuto la validità dello strumento, e sono contenta di aver finalmente fatto il passaggio anch'io, eppure poco tempo fa mi ha colpito la notizia che in Giappone (a quanto sembra) lo strumento più utilizzato per la lettura sia proprio lo smartphone..
se vai a sbandierarlo in Rete, sta' sicuro che alzerai un gran polverone e non capisco francamente il perché si debba così vigorosamente stroncare i gusti personali.
Io, probabilmente, sono andanta avanti tanto a lungo con il tablet perché, oltre ad amare la lettura, amo molto la tecnologia e i dispositivi multi-funzione, e, in tal senso, il tablet nel mio caso risulta perfetto.
Ci vorrebbe un ibrido, con doppio display, che, a quanto pare,
esiste!
https://yotaphone.com/it-it/