Mollato "Genitori Competenti" di Jesper Juul. Il motivo è semplice : oramai le cose venivano ripetute ed avevo perso interesse.
Comunque una interessante visione sulla pedagogia che si traduce in : comunicare al bambino i propri stati d'animo ed i propri limiti (sono stanco, non ho voglia di fare quello che chiedi, non sono un robot, sono una persona con i suoi bisogni, come te), comunicare al bambino la propria comprensione dei suoi stati d'animo (capisco che per te è frustrante, lo sarebbe anche per me, ciononostante va fatto; capisco che vorresti fare un altra cosa e che non poterlo fare ti fa arrabbiare, è normale, ma ora è necessario fare questo), comunicare col bambino quasi come fosse un adulto evitando gli usuali toni pedagogici ed utilizzando un vocabolario non troppo semplificato (per farlo sentire parte della comunità , quindi persona a cui ci si rivolge come a tutti), consentire al bambino delle scelte tra alternative comunque compatibili con le esigenze (dobbiamo andare all'asilo, quindi dobbiamo vestirci, però puoi scegliere tra questi due vestiti), considerare sempre che i bambini capiscono più di quanto diano a vedere.
Più tante altre piccole cose.
Il format è carino: lettere di genitori preoccupati, incontro con l'esperto, dialogo e report in seguito. Sempre in presenza dei bambini, che dall'incontro, dall'esternazione del problema possono trarre giovamento.
Dopo un po', però annoia e sono passato ad altro.