Che libro state leggendo?

[Ryo]

Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia

«Io dunque non la offendo?». «No: lei è un uomo» affermò ancora don Mariano. «E le pare cosa da uomo ammazzare o fare ammazzare un altro uomo?». «Io non ho mai fatto niente di simile. Ma se lei mi domanda, a passatempo, per discorrere di cose della vita, se è giusto togliere la vita a un uomo, io dico: prima bisogna vedere se è un uomo…»

[Senzapre7ese]

Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia

«Io dunque non la offendo?». «No: lei è un uomo» affermò ancora don Mariano. «E le pare cosa da uomo ammazzare o fare ammazzare un altro uomo?». «Io non ho mai fatto niente di simile. Ma se lei mi domanda, a passatempo, per discorrere di cose della vita, se è giusto togliere la vita a un uomo, io dico: prima bisogna vedere se è un uomo…»

Grande autore, mi sono piaciuti quasi tutti i romanzi: in particolare "Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia" e "Il consiglio d'Egitto". E poi i romanzi inchiesta come "La scomparsa di Majorana".

[Ryo]

Neanche gli dei, di Isaac Asimov

Se hai consumato tutta la razione di acqua, Selene, forse sarà difficile farci una seconda tazza di caffè. – Infatti. E, già che siamo sul discorso, mi hai aiutato anche tu a sprecare acqua. La settimana scorsa ti sei fatto due docce in casa mia! – Ti darò un buono. Non sapevo che tu ne tenessi conto! – Non io, ma il serbatoio.

[Senzapre7ese]

Siamo tutti completamente fuori di noi
Un libro che fin dalla quarta di copertina preannuncia di disattendere le tue aspettative...

[Raspy]

Ho finito di leggere (grazie alla promo 0,99€ di NC) "I delitti di Mangle Street".
Trama forse un po' confusionaria a volte ma nell'insieme gradevole.
Un po' troppa la somiglianza con Sherlock.
Comunque ho preso anche il secondo ci farò sapere com'è.

[Senzapre7ese]

Cronache di Mondo9 di Dario Tonani, raccolta di racconti ambientati su un pianeta desertico e ostile, solcato da enormi macchine in stile un po' steampunk. E' il primo Urania illustrato, anche se mi aspettavo qualche immagine in più. Ho comprato il cartaceo per le illustrazioni, ma me ne sono pentito, vista la loro scarsità, quindi consiglio l'ebook.

[Caramon77]

Ciao!

Sto leggendo per la seconda volta "Duel e altri racconti", raccolta di opere brevi di Richard Matheson. Eccezionale.

[Ryo]

I reietti dell’altro pianeta, di Ursula K. Le Guin

— Essa esiste — diceva Shevek, allargando le mani. — È reale. Io posso chiamarla un malinteso, ma non posso pretendere che non esista, o che una volta o l’altra non esisterà più. La sofferenza è la condizione a cui viviamo. E quando arriva, la riconosciamo. La riconosciamo come la verità. E, certamente, è giusto curare le malattie, prevenire la fame e l’ingiustizia, come fa l’organismo sociale. Ma nessuna società può cambiare la natura dell’esistenza. Non possiamo prevenire la sofferenza. Questo dolore qui e quel dolore là, certo, ma non il Dolore. Una società può alleviare soltanto la sofferenza sociale, la sofferenza innecessaria. Ma rimane il resto. La radice, la realtà.

[Senzapre7ese]

I reietti dell’altro pianeta, di Ursula K. Le Guin

— Essa esiste — diceva Shevek, allargando le mani. — È reale. Io posso chiamarla un malinteso, ma non posso pretendere che non esista, o che una volta o l’altra non esisterà più. La sofferenza è la condizione a cui viviamo. E quando arriva, la riconosciamo. La riconosciamo come la verità. E, certamente, è giusto curare le malattie, prevenire la fame e l’ingiustizia, come fa l’organismo sociale. Ma nessuna società può cambiare la natura dell’esistenza. Non possiamo prevenire la sofferenza. Questo dolore qui e quel dolore là, certo, ma non il Dolore. Una società può alleviare soltanto la sofferenza sociale, la sofferenza innecessaria. Ma rimane il resto. La radice, la realtà.

Devo assolutamente leggerlo, così come "La mano sinistra delle tenebre".

[Senzapre7ese]

Nel mondo a venire di Ben Lerner. Sono all'inizio, ma sembra interessante.
Due critiche a Sellerio:
- 11 euro di ebook sono uno sproposito, l'ho comprato solo perché a ferragosto non avrei trovato il cartaceo;
- il titolo originale, 10:04, è geniale, ma evidentemente l'editore ritiene i suoi lettori dei cretini.

[Ryo]

I reietti dell’altro pianeta, di Ursula K. Le Guin

— Essa esiste — diceva Shevek, allargando le mani. — È reale. Io posso chiamarla un malinteso, ma non posso pretendere che non esista, o che una volta o l’altra non esisterà più. La sofferenza è la condizione a cui viviamo. E quando arriva, la riconosciamo. La riconosciamo come la verità. E, certamente, è giusto curare le malattie, prevenire la fame e l’ingiustizia, come fa l’organismo sociale. Ma nessuna società può cambiare la natura dell’esistenza. Non possiamo prevenire la sofferenza. Questo dolore qui e quel dolore là, certo, ma non il Dolore. Una società può alleviare soltanto la sofferenza sociale, la sofferenza innecessaria. Ma rimane il resto. La radice, la realtà.

Devo assolutamente leggerlo, così come "La mano sinistra delle tenebre".

Te li straconsiglio :-)

[lucbolo]

Ho ultimato "Endurance - L'incredibile viaggio di Shackleton al Polo Sud" di Alfred Lansing.

È un libro che parte "piano", quasi fatica a prendere il via ma mano a mano che procede migliora sempre più fino ad avere una seconda parte entusiasmante.
Scritto in maniera asciutta e lineare, senza alcuna retorica o innalzamenti del capitano a superuomo, descrive dettagliatamente l'impresa dell'equipaggio dell'Endurance e più tardi, se si conosce più o meno la storia, della James Caird. La traversata di quest'ultima imbarcazione ha dell'incredibile, ho setacciato internet alla ricerca di mappe dei mari antartici per rendermi conto meglio del contesto. Il tutto con equipaggiamenti dell'epoca, pazzesco.

Dal gelo dell'Antartide ora sono passato al caldo sudafricano con "L'erba canta", romanzo d'esordio del premio nobel Doris Lessing, storia di apartheid e di colonialismo, tema ricorrente nelle mie ultime letture.
Per ora due capitoli all'attivo, con il finale piazzato proprio nel primo capitolo (!) e un bel salto indietro nel tempo a partire dal secondo. Niente male per adesso.

[Ryo]

Il gioco di Ender, di Orson Scott Card

— Perché siamo in guerra con gli Scorpioni? — Ho sentito ipotesi di ogni genere — disse Graff. — Perché hanno problemi di sovrappopolazione e devono colonizzare; perché non sopportano l’idea di dividere l’universo con altre specie intelligenti; perché non pensano che noi siamo una forma di vita intelligente; perché hanno una religione fanatica e selvaggia; perché hanno ricevuto le nostre trasmissioni televisive e deciso che siamo dei pazzi criminali… e chi più ne ha più ne metta.

Ender, credimi, si è discusso per un secolo di quest’argomento. Nessuno conosce la risposta. E quando si torna al punto, la decisione da prendere può essere una sola: se una delle due razze dev’essere distrutta, meglio assicurarsi maledettamente bene che non sia la nostra.

[karamella]

Sull'argomento delle imprese polari consiglio un libro di avventura su base storica di Dan Simmons, : "La scomparsa dell'Erebus" pubblicato anche col titolo  "Terror"

Tolto dalla presentazione del libro:

Il 19 maggio 1845, l'Erebus e la Terror, due velieri agli ordini di Sir John Franklin e di Francis Crozier, salpano dall'Inghilterra alla ricerca del leggendario Passaggio a Nordovest; verranno ritrovati anni dopo intrappolati nel ghiaccio artico. Sulla base di un documentato episodio storico, Simmons racconta, con la consueta forza immaginativa, un'allucinante avventura. Gli equipaggi delle due navi, bloccati nella morsa del freddo e sprofondati nel silenzio spezzato solo dagli scricchiolii del ghiaccio e dalle tempeste di fulmini, si ritrovano a lottare contro gli elementi, ma anche contro la disperazione e la follia, sempre pronta a insinuarsi nelle menti dei marinai dispersi. Quando, alla morte di Franklin, prende il comando della spedizione Crozier, capitano della Terror, il terzo inverno sulla banchisa è vicino e i superstiti si preparano ad affrontarlo nella speranza di resistere fino al disgelo.

Il libro è di circa 1000 pagine ma si legge in tre fiati  :hypnotized:

[Ryo]

Il Riparatore, di Elia Spinelli

Ha quarantasette anni portati male, tipico in coloro che hanno la cattiva abitudine di preoccuparsi troppo per gli altri e poco per se stessi.

[Jane Eyre]

Ho attaccato "Il Robinson svizzero", di Johann David Wyss.

[Caramon77]

Finito "Duel e altri racconti" di Richard Matheson.

Trattasi, naturalmente, di una raccolta. E' la seconda volta che leggo questo volume e lo trovo fondamentale. Considerando che molti racconti sono stati scritti negli anni '50 hanno davvero dell'incredibile per innovazione, emozione e quant'altro, il tutto condito dalla meravigliosa aura di quegli anni, quanto le astronavi erano missili d'argento lucente e tutto era da scoprire.

Non si tratta di sola fantascienza, Duel, in primis, è un racconto thriller, assolutamente realistico e probabile.

Insomma... un grande autore, una bella raccolta, inoltre amo la forma del racconto soprattutto in periodi in cui tengo a stancarmi presto di un testo (come ora).

[Caramon77]

Sto leggendo "L'arte di conoscere sé stessi" una raccolta di "saggezze" di Gibran.

Al momento mi paiono, in massima parte, cose stupide, o ridicole, o prive di senso logico, o realmente errate.

Es:

"Il martirio è la caduta volontaria dell'anima suprema al livello dell'anima caduta"

"Quando la terra espira ci dona la vita, quando inspira quel che ci aspetta è la morte"

"La difficoltà che incontriamo per raggiungere la nostra meta è il cammino più breve per arrivarci"

"L'arte è un passo nella conoscenza verso l'ignoto"

"La verità che ha bisogno di prove è solo una mezza verità"

e molte altre.

Forse sono io che non capisco

[Caramon77]

Qualche saggezza in Gibran c'è:

La penna è uno scettro, ma come sono pochi i re tra gli scrittori!

Se conoscessi il perché della mia ignoranza sarei un saggio.

Dicono che capendo meglio noi stessi capiremo gli altri. Ma io vi dico: amando gli altri impareremo qualcosa in più su noi stessi.

Il valore dell'uomo sta nelle poche cose che crea e non nei tanti possedimenti che riesce ad ammassare

ed altri...

Questi aforismi davvero non convivono bene con altri, numerosi, assai banali o privi di logica. Non so se considerare questa raccolta completa, perché da una visione complessiva, o sbagliata, perché non ha selezionato il meglio.

[Caramon77]

Abbandonato Gibràn, poichè alcune frasi erano di una stupidità che non sopportavo, sono passato a "Elogio della lentezza" di Carl Honoré (in offerta a 2.5€)