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Area Generale e consigli per l'acquisto / Re:Consiglio reader economico
« il: Ottobre 16, 2018, 13:05:01 »
Mi scuso da subito per il pesante off topic
Non parlo di chissà quali funzionalità , facendo un confronto con il 2012 ( quando avevo preso il mio precedente reader) nascevano o si studiavano
- Schermi a colori
- Schermi più reattivi, non mi interessa vedere un video, ma avere uno schermo più pronto mi consentirebbe di leggere manuali o articoli su un browser senza impazzire
- schermi di grande formato (sopra i 10") magari anche flessibili o comunque meno delicati
O cose che nel 2018 non ha senso non vengano implentate
- una piattaforma per la gestione dei drm condivisa in modo che possa comprare i libri da qualsiasi store indipendentemente dal mio reader.
- lettori con Android ottimizzato per i reader in modo che si possa aggirare il problema dei drm e possa usare le applicazioni di qualsiasi store.
- implementazione di una condivisione di rete (meglio se con un interfaccia web) in modo da poter copiare gli ebook senza essere connesso fisicamente al dispositivo (cosa che poteva fare il mio vecchio Irex Iliad nella preistoria dei reader).
- gestione dei drm da dispositivo non solo per lo store di riferimento ma anche per gli acsm acquistati altrove.
O ancora cose che sono andate perdute
- Tasti fisici
- Presa cuffie o altoparlanti per il tts (a me non serve ma in tanti lo usavano)
- Reader con schermi da 10" a prezzi decenti nel 2012 ci volevano 199 euro per il mio pocketbook ora ne servono di più per un 8"
Sinceramente non so nemmeno se il discorso prezzi/mancata innovazione possa essere imputata alla nicchia di mercato, mi sembra che almeno Kindle venda parecchio ma non ho dati per confutare la mia ipotesi.
Sicuramente l'innovazione non è aiutata dal quasi duopolio Kobo - Kindle che praticamente hanno fatto cartello con i prezzi , come non aiuta l'abbandono dei player più grossi come Sony, Asus e Philips (che era stata la prima a provarci con Irex ma anche la prima ad abbandonare).
P.S.:Caramon io invece del fisico sento poco la mancanza se non per riempire la mia libreria che oggi è praticamente vuota.
Con le schedine la vedo male, il libro fisico costerebbe di più, così anche il solo digitale senza poi contare i costi e la rottura con i tempi di trasporto.
Per i vinili ci sono passato anche io un 6-7 anni fa, per fortuna mi è passata presto anche grazie a servizi come Spotify o simili che sono di una comodità estrema, soprattutto se gestiti con comandi vocali. Confesso che ad oggi non vendo giradischi e dischi solo per una questione di arredamento.
Non parlo di chissà quali funzionalità , facendo un confronto con il 2012 ( quando avevo preso il mio precedente reader) nascevano o si studiavano
- Schermi a colori
- Schermi più reattivi, non mi interessa vedere un video, ma avere uno schermo più pronto mi consentirebbe di leggere manuali o articoli su un browser senza impazzire
- schermi di grande formato (sopra i 10") magari anche flessibili o comunque meno delicati
O cose che nel 2018 non ha senso non vengano implentate
- una piattaforma per la gestione dei drm condivisa in modo che possa comprare i libri da qualsiasi store indipendentemente dal mio reader.
- lettori con Android ottimizzato per i reader in modo che si possa aggirare il problema dei drm e possa usare le applicazioni di qualsiasi store.
- implementazione di una condivisione di rete (meglio se con un interfaccia web) in modo da poter copiare gli ebook senza essere connesso fisicamente al dispositivo (cosa che poteva fare il mio vecchio Irex Iliad nella preistoria dei reader).
- gestione dei drm da dispositivo non solo per lo store di riferimento ma anche per gli acsm acquistati altrove.
O ancora cose che sono andate perdute
- Tasti fisici
- Presa cuffie o altoparlanti per il tts (a me non serve ma in tanti lo usavano)
- Reader con schermi da 10" a prezzi decenti nel 2012 ci volevano 199 euro per il mio pocketbook ora ne servono di più per un 8"
Sinceramente non so nemmeno se il discorso prezzi/mancata innovazione possa essere imputata alla nicchia di mercato, mi sembra che almeno Kindle venda parecchio ma non ho dati per confutare la mia ipotesi.
Sicuramente l'innovazione non è aiutata dal quasi duopolio Kobo - Kindle che praticamente hanno fatto cartello con i prezzi , come non aiuta l'abbandono dei player più grossi come Sony, Asus e Philips (che era stata la prima a provarci con Irex ma anche la prima ad abbandonare).
P.S.:Caramon io invece del fisico sento poco la mancanza se non per riempire la mia libreria che oggi è praticamente vuota.
Con le schedine la vedo male, il libro fisico costerebbe di più, così anche il solo digitale senza poi contare i costi e la rottura con i tempi di trasporto.
Per i vinili ci sono passato anche io un 6-7 anni fa, per fortuna mi è passata presto anche grazie a servizi come Spotify o simili che sono di una comodità estrema, soprattutto se gestiti con comandi vocali. Confesso che ad oggi non vendo giradischi e dischi solo per una questione di arredamento.