Autore Topic: Le sabbie di Marte - A.Clarke  (Letto 3825 volte)

Caramon77

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Le sabbie di Marte - A.Clarke
« il: Dicembre 31, 2015, 14:33:24 »

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"Le sabbie di Marte" è un romanzo del1951. Significa che è precedente all'era spaziale, alle esplorazioni per sorvolo o atterraggio di sonde di Luna e Marte (e altri pianeti) e che si basa sulle conoscenze (limitate) dell'epoca, in merito al pianeta rosso, ed alle congetture di Clarke.

Una piccola parentesi storica: le prime foto del pianeta sono giunte nel '65, inviate da Mariner 4. L'anno prima la NASA organizzò un incontro (comprendente molti cervelli) dal quale venne fuori che, prevalentemente, si credeva in un Marte dotato di fiumi, vegetazione e, molto probabilmente forme di vita. Uno degli intervenuti, Carl Sagan, sosteneva che avremmo potuto trovare animali delle dimensioni degli orsi polari.

Questo romanzo, quindi, non è figlio del suo tempo. In che senso? Nel senso che Clarke era un geniale divulgatore scientifico, se non erro viene attribuita a lui la genesi del concetto di satellite geostazionario. Il romanzo vuole andare oltre "la bella storia", l'avventura. Vuole descrivere, anche con un certo dettaglio, le soluzioni tecniche che lui immaginava.

Non poteva però sapere cosa c'era su Marte, e qui inizia l'invenzione, supportata dalla sua grande immaginazione.

"Le sabbie di Marte", titolo appropriato, poiché la sabbia ha un'importanza fondamentale, fu scelto come Urania numero 1, nel 1952 e riedito numerose volte, comprendendo un'edizione del 1965, ovvero nell'anno nelle scoperte di Mariner 4, scoperte che diedero un brutto colpo alle aspettative di mezzo pianeta Terra e portarono ad un taglio netto dei finanziamenti e degli interessi umani sul suolo marziano.

RECENSIONE:

In breve possiamo dire che è un romanzo fondamentale per un amante della fantascienza. Ci impone di informarci sul contesto storico in cui fu scritto e ci chiede di soprassedere su ciò che può essere considerato un difetto, dal punto di vista narrativo, ovvero lo stile "divulgativo" che rende meno naturale il tutto. Soffermarsi sui dettagli funzionali di ciò che i protagonisti dovrebbero conoscere bene è uno strappo nell'immersione del lettore.

Clarke lo fa bene. Prende un personaggio poco edotto sulla tecnica e molto interessato a capirne di più, essendo un giornalista. Corregge l'errore, o meglio rende accettabile l'esigenza.

Per il resto abbiamo una trama senza grossi drammi, le cose vanno sempre come è meglio che vadano e vanno bene. Ciò non lo rende noioso, piuttosto lo rende... sicuro e rassicurante.

Affascinanti le previsioni di Clarke sul pianeta rosso, e sulle soluzioni trovate e molto affascinante il "segreto" che ci terrà incollati al libro verso la sua conclusione.

Lo consiglio? Assolutamente si, non sarà appassionante, ma è fondamentale e comunque piacevole.
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


Al mondo ci sono solo 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono.

Caramon77

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Re:Le sabbie di Marte - A.Clarke
« Risposta #1 il: Dicembre 31, 2015, 14:44:51 »
Aggiungo, a parte, che ne ho letta la versione ebook attualmente commercializzata e pagata solamente due euro per la promozione in corso. Questa versione ha un corposo approfondimento di Giuseppe Lippi riguardante l'autore. Questo approfondimento è pieno di odiosi spoiler non annunciati. Mi ha guastato completamente l'interesse per la lettura del ciclo dell'odissea svelandomi parti rilevanti che non solo rovinano la volontà di leggere i testi citati, ma rovinano anche l'esperienza di lettura (o visione) di 2001 - Odissea nello Spazio.

Peccato perché è pieno di informazioni assai interessanti, ma giunto a poche pagine dall'inizio ho dovuto smettere di leggerlo.

Consultate l'ultimo capitolo, quindi, solo se avete già letto la maggior parte delle opere di Clarke, o se non siete intenzionati a farlo.
Per lui ogni goccia che cadeva era un attimo che moriva. Sentiva il tempo scorrere dentro di lui, e ogni istante non poteva esser più ricatturato.


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Re:Le sabbie di Marte - A.Clarke
« Risposta #2 il: Marzo 26, 2023, 18:16:13 »
Ecco una citazione che riflette bene lo spirito dell'opera:

Citazione
E poiché, come saprai, la forza di campo H è inversamente proporzionale alla distanza, appare subito ovvio che dH/dr varia inversamente al quadrato di r, e perciò è troppo piccola per essere misurata, a meno che tu non ci sia vicinissimo.

Qua ne ho raccolta qualche altra, tutte godibilissime! :-)