Finito "Stanotte la libertà " di Dominique Lapierre e Larry Collins. Testo molto interessante. Argomento molto interessante. Quando ci si approccia ad un saggio storico da sempre messa in dubbio l'autenticità di quanto riportato e qui pare che il gran protagonista del testo, Lord Luis Mountbatten, ultimo viceré delle Indie, regista della decolonizzazione del 1947 e della spartizione dell'India in Pakistan ed India moderna, abbia fortemente contribuito con un incredibile archivio di documenti e parecchie ore di interviste.
Gli storici non si sono rivolti solo a lui, quindi il testo appare certamente completo, ma forse non critico nei confronti di questo, certo valente uomo e soldato, che pare aver operato con una febbrile sollecitudine poi sfociata in non poche conseguenze per la popolazione indiana, lacerata dalle solite, maledette, divisioni religiose.
Al di là di ciò è un testo che fa luce su un pezzo di mondo ed un pezzo di storia, sinceramente a me poco noto, e sulla stupidita e crudeltà dell'uomo, che, anche avendo ottenuto terra a sufficienza per le proprie genti, non attende che altre lascino il Paese come previsto, ma si da a crudeltà difficili anche da leggere, violenze, torture e malvagità anche verso bambini colpevoli di avere "quel sangue" in corpo.
Testo molto interessante... ma dopo due libri di Lapierre e Collins di seguito ho bisogno di cambiare un po' e sto leggendo Cuore.